Nel 1983 la tensione tra i due blocchi era tornata a
crescere dopo un periodo di relativa distensione, la corsa agli armamenti era ripresa senza tregua e da pochi mesi la retorica dei leader politici delle due parti si era fatta davvero pesante. Missili tattici supersonici dotati di testata nucleare venivano dispiegati in Germania da ambo le parti. In particolare in Germania Ovest nell’estate arrivarono i missili Pershing II ( nella foto a fianco ) un missile di 7500 Kg a propellente solido, capace di una gittata di 1800 armato di una testata nucleare da 5 fino a 50 Kt, l’arma ideale per distruggere i centri di controllo militari del blocco sovietico oppure i silo dei missili intercontinentali, in quanto i missili Pershing coprivano la distanza di 1800 km in circa 8 minuti un tempo limite per le capacità di risposta delle forze strategiche sovietiche.
Il dispiegamento di queste armi alimentò molta insicurezza nell’apparato sovietico, che da sempre temeva di subire un attacco di sorpresa da parte delle forze NATO( e viceversa ).
In questa ottica esaminiamo cosa avvenne nel novembre del 1983, quando fu organizzata la più realistica e complessa esercitazione militare degli anni 80.
Able Archer simulava una rapida escalation di guerra in Europa che sarebbe dovuta terminare con l’allarme Bianco e cioè l’autorizzazione e l’uso di armi nucleari. Cosa particolare Able Archer simulava l’escalation militare in tempo reale con la partecipazione diretta del vertice di comando americano, compreso il Presidente Reagan e il suo vice, e il primo ministro inglese sig.ra Tathcher. Inoltre durante l’esercitazione veniva osservato il silenzio radio e i leader politici del blocco occidentale vennero portati nei luoghi sicuri deputati al proseguo delle funzioni di comando e controllo durante una guerra nucleare.
Mosca aveva adottato una specie di algoritmo che poteva indicare la probabilità di un primo attacco nucleare nei confronti del bloccco orientale. L’arrivo dei missili Pershing II e i preparativi di Able Archer combaciavano in molti punti con l’algoritmo degli analisti sovietici. Così alla vigilia dell’esercitazione le forze nucleari strategiche sovietiche furono messe in stato di massima allerta così come le forze armate di stanza in Polonia e Germania Est. L’allerta si ridusse gradualmente alla fine dell’ esercitazione Nato, ma raramente nel corso dela guerra fredda siamo andati così vicino ad un confronto militare.