Voce dei Lettori: Diario da Donetsk visto dai filorussi
Dopo il diario di un ucraino pubblichiamo oggi per la rubrica “Voce dei Lettori” il diario di un filo russo che racconta della guerra nel Donbass.
Diario di Donetsk, 6 luglio 2014
Ciao da Donetsk. E allora, cosa è successo dopo che Strelkov e i suoi coraggiosi soldati hanno lasciato Slovyansk e Kramatorsk e sono arrivati a Donetsk? Da ieri non c’è più ombra di Polizia Ucraina o Polizia Stradale nella città. Neanche uno. Se ne sono andati tutti. La maggior parte è andata a Mariupol (100 km dalla città). E così, la milizia controlla ora completamente la città. La scorsa notte è stata formata una unità mobile, composta di 18 vetture, in ciascuna c’è un uomo della autodifesa di Donetsk e 2 soldati di Sloviansk. Pattugliano la città di notte. La ripuliscono dagli ubriachi, i teppisti e così via. Per ordine di Strelkov il coprifuoco in città inizia alle 22.00. Ogni ubriaco, sbandato o con un atteggiamento sospetto è stato fermato, c’è stato un controllo dei documenti e quindi è stato invitato a tornare a casa. Chi si rifiutava è stato portato alla stazione di polizia (anche quella controllata dalla milizia del Donbass).
Per tutta la notte, in ogni parte di Donetsk, l’esercito di Strelkov ha messo la città “in ordine” pulendo la feccia dalle strade. E questa note: lo stesso. E allora: benvenuti a Donetsk! Per quanto mi riguarda, sono molto fiero di ospitare nella mia città questi eroi. Non ho paura di essere bombardato dall’Esercito Ucraino, e vi posso dire di più: sono pronto a morire per la verità. Io sosterrò la causa della Repubblica di Donetsk anche se non avrà speranze di sopravvivere. Perché è nostro dovere e perché è la verità.
Diario da Donetsk, 7 luglio 2014
Buona serata, miei cari amici. Priove di nuovo a Donetsk. Strana estate, senza sole, niente ferie. Ma guerra e pioggia. Estate sbagliata.
Anche questa note decine di nazisti sono stati scoperti a Donetsk durante una incursione dell’unità mobile. Sono state trovate armi nelle loro automobili, addirittura missili! Prima che Strelkov venisse qui ad organizzare la gene, molti civili volevano dare una mano, ma non sapevano come. Ora abbiamo un grande comandante: Strelkov. 100 persone che lavoravano per la Polizia Stradale (sotto il passato governo ucraino) hanno preso le insegne della Repubblica di Donetk oggi. Avranno le stesse divise, ma le insegne della Repubblica.
Tutta la gente qui ha paura. Un sacco se la prendono con il governo Ukri e con la Repubblica di Donetesk nella stessa maniera. E non c’è verso di convincerli che la Junta di Kiev avrebbe attaccato Donetsk con la milizia del Donbass o senza. Guardare Slovyansk e Kramatorsk: gli stanno ancora sparando addossa nonostante quelli della milizia se ne siano andati.
Abbiamo acqua. E’ marrone e cattiva. Arriva per 8 – 10 ore al giorno. Ma grazie a Dio arriva. Ho una piccola riserva sul mio balcone. Non abbiamo sale a Donetsk. Non capisco perchè. Sale? Non nei supermercati. Non nelle botteghe. Che altro? Quasi tutti i carri armati dei musei e delle mostre sono stati requisiti dalla Milizia del Donbass a Donetsk e nei sobborghi riparati e pronti a proteggere il Dobass. Voglio dire: hanno combattuto nel 1941 – 45 e combatteranno nel 2014. Donetsk vincerà!
Ci sono alcuni video e commenti da sostenitori della guardia Nazionale e di Settore Destro. Li ho studiati, in sintesi dicono che non sarà facile prendere Donetsk e Lugansk perché la Milizia del Donbass ha armi, carri armati, molti bravi soldati e il sostegno della gente. Dicono anche che non stanno facendo progressi nei combattimenti al confine di Donetsk negli ultimi due giorni.
Io vorrei dire a tutti i miei amici Italiani, Messicani, Nepalesi, Tedeschi, Americani e di tanti altri paesi, che ogni giorno ricevo messaggi da gente di tutto il mondo che ci sostiene e prova ad aiutarci. Grazie di cercare la verità. Per favore, non smettete, distribuite informazioni, fate incontri, scrivete “Salvate il Dobass” sulle macchine, sulle magliette, sulle borse, ovunque. Perché il giorno che smetterete di parlare di noi moriremo.
Donetsk, 8 luglio 2014
Oggi ho fatto una passeggiata per la città e sono rimasto sorpreso: c’è parecchia gente per strada, di tutte le età: anziani, giovani, bambini, adulti… Significa che la gente non vuole lasciare la città. I supermercati sono quasi vuoti (guardate le foto che ho fatto nelle varie corsie di un negozio). Niente te, niente caffè, niente pasta o riso. Nemmeno cioccolata. Ma c’è un sacco di zucchero.
Ieri ho parlato del sale. Voglio informarvi che alla fine oggi sono stato fortunato: ho una amica commessa in un negozio che mi ha venduto UN pacchetto di sale, e mi ha detto che il capo è riuscito a comprarne un po’ e ha detto che è solo per conoscenti. Ovviamente il prezzo è triplo, ma insomma alla fine ho un chilo di sale.
Oggi abbiamo avuto acqua per tre ore, dalle 19 alle 22. Grazie a Dio. Almeno così.
Sia la Milizia del Donbass che l’esercito Ukri confermano che Donetsk e Lugansk sono bloccate ogni giorno di più.
Poroshenko sulle sue pagine ufficiali dice parla del suo Piano B: lo ha approvato e non lascerà scampo ai miliziani. Qui vorrei assicurarvi che non esiste nemmeno un corridoio umanitario stabilito dalla giunta di Kiev. Al contrario, tutti i giorni due o tre tratti delle linee ferroviarie esplodono impedendo ai civili di lasciare il Donbass in treno. Non ci sono neanche aerei, da due mesi a questa parte. Quindi l’ unico modo di andarsene di qui sono le strade. Ma ogni chilometro ci sono posti di blocco ucraini, controllano tutte le automobili e tutti gli autobus molto attentamente. Sono pochi gli uomini che riescono a passare. La maggior parte degli uomini adulti vengono fermati e portati in prigioni nella regione di Dnepropetrovsk.
Le guardie naziste di quei posti di blocco hanno liste molto molto LUNGHE della gente dei Donbass che sostiene la milizia.
Se hai votato al referendum dell’ undici maggio probabilmente il tuo nome è sulla lista. Il mese scorso più di 400 attivisti sono stati arrestati mentre semplicemente giravano per strada. Ecco perché tanti preferiscono rimanere. Altri non possono andarsene perché non hanno i soldi per viaggiare. È molto triste. Vedo anziani che camminano a malapena per le strade e penso: se arriva un bombardamento aereo o di artiglieria, dove e come possono CORRERE per mettersi al riparo?
Sapete che tutti i veterani della Seconda Guerra Mondiale sono andati alla Milizia chiedendo armi e dicendo: “so sparare! datemi un’ arma, ucciderò i fascisti come ho fatto nel 1941!”. Io francamente non sopporto la vista delle loro lacrime. Oggi mi sono stupito: Kiev ha chiuso ufficialmente lo spazio aereo sul Donbass. Ora nessun aereo potrà più solcare i nostri cieli fino alla fine della guerra. Non c’è dubbio che il fine di ciò sia sgombrare i cieli per le loro missioni militari. Lo hanno dimostrato oggi bombardando un quartiere di donetsk. Immaginate: alle 13.30 un aeroplano Ukri da una quota altissima ha sganciato otto bombe sulla città! Due hanno colpito una miniera di carbone e una fabbrica, per fortuna inattive (guardate il video qui https://www.youtube.com/watch?v=CVpaUCd8xEE).
Pensavano che qui posti fossero basi della milizia. Grazie a dio niente vittime. Si sono solo rotti i vetri delle finestre.
Adesso qualche notizia meno triste. Gli attacchi della gente di
Strelkov e della autodifesa di Donetsk vengono sferrati ogni notte con buoni risultati. Adesso la milizia ha una stazione di rifornimento speciale dove possono servirsi senza disturbare i civili.
La milizia popolare di Donetsk ha preso sotto il suo controllo un garante chimico. Questa fabbrica produce … esplosivi. Per oggi è tutto da Donetsk. Spero di avere migliori notizie da condividere con voi domani.
Donetsk, 10 luglio 2014
Devo riprendere il mio diario su di un nuovo profilo dal momento che quello precedente è stato bloccato. Spero che tutti i miei amici possano trovarmi di nuovo. So che ci sono tante persone preoccupate che aspettano notizie da donetsk. E allora, ci sono due cose che ieri è oggi sono durate tutto il giorno: l’ fredda e i combattimenti all’ aeroporto di Donetsk. Li, all’ aeroporto, la Milizia del Popolo del Donbass ha attaccato l’ esercito ucraino. Ci sono stati attacchi aerei della aviazione contro le posizioni della Milizia e il Primo Ministro della Repubblica di Donetsk ha consigliato ai civili che vivono nella zona circostante l’aeroporto di evacuare le proprie abitazioni. Oggi sono stato al mercato. Per prima cosa ho trovato questo delizioso annuncio alla fermata dell’ autobus (vedi le foto): “gente di donetsk! dobbiamo tenere duro! Aiutate con quel che potete! aiutate i profughi, aiutate i miliziani, aiutatevi l’ un l’ altro!”
Poi al mercato c’è stata una scena gustosa: due venditrici stavano litigando con una terza impedendole di mettere la sua merce sui banconi.
Le dicevano: “non vendere qui! noi non ti lasceremo stare qui! E lo sai perché? Perché il tuo principale ha detto che i miliziani sono dei banditi [altri insulti]! Questo in pratica significa che tutto il mercato sostiene la Milizia del Popolo, e una unica venditrice non la sostiene, e a quella non è permesso vendere li. Non è forse questa una repubblica NAZIONALE? Vita e Gloria alla Repubblica Nazionale di Donetsk.
Donetsk, 13 luglio 2014
Ora anche I nostril fratelli e sorelle Russi conoscono l’orrore dei bombardamenti Ucraini, non solo per sentito dire dai profughi del Donbass ma per averlo provato sulla propria pelle. Sfortunatamente questa mattina l’esercito Ucraino ha bombardato una città russa (si chiama Donetsk anche quella, ma è in Russia, nella regione di Rostov): alcune case sono state distrutte, i crateri si sono aperti in un giardino privato ed un uomo è morto (l’esplosione gli ha strappato le braccia). La gente è sconvolta:http://www.1tv.ru/news/social/263010. Il Donbass prova questo dolore e questo smarrimento da Quattro mesi. La giunta di Kiev vuole trascinare la Russia in guerra in ogni modo.
Oggi abbiamo almeno una buona notizia – il canale di Severodonetsk è stato riparato (in passato l’esercito Ucraino l’aveva bombardato più volte) e nel pomeriggio ha ripreso a funzionare! Dicono che in 4 – 5 giorni si riempirà di acqua, e questo significa che molto presto nella Repubblica di Donetsk (e specialmente a Slovyansk e a Donetsk) avremo una distribuzione di acqua regolare, e non solo 5 ore al giorno, come adesso.
In generale, come al solito, a Donetsk piove, la Milizia attacca l’aeroporto, l’esercito Ucraino lo ha bombarda i sobborghi e noi evacuiamo i civili. La città delle rose si prepara per i tempi peggiori: i militari rinforzano le loro posizioni, i civili immagazzinano riserve di cibo, si informano sui rifugi antiaerei e leggono annunci e opuscoli “come comportarsi in caso di bombardamento”.
Donetsk, 12 Luglio 2014
Non ci sono parole per descrivere la situazione a Donetsk negli ultimi due giorni. Nonostante la promesse del nuovo presidente Ucraino, che aveva detto che non avrebbe usato l’artiglieria e l’aviazione a Donetsk, entrambe le armi sono state utilizzate a volontà dall’esercito Ucraino nei sobborghi e nella periferia della città. Il villaggio di Marinka si trova a 30 km da Donetsk e lì non vi era alcun caposaldo della Milizia (!) e tuttavia è stato bombardato la notte scorsa con il sistema balistico Grad. Quattro lanci consistono di 40 bombe ciascuno (!!!) che si sono abbattute sui quartieri civili di Marinka e le sue strutture produttive (fabbriche etc…). I volontari del battaglione Minatori sono stati impegnati ad evacuare la gente da là tutta la notte. Hanno riferito che sono morte più di 50 persone. Ma in realtà non conosciamo il preciso ammontare delle vittme, perché l’esercito Ucraino ha bombardato ancora, e i nostri non possono scavare fra le macerie per vedere chi è vivo e chi è morto. Tre ragazzi di Marinka mi hanno impressionato molto – loro sono riusciti a lasciare il villaggio, sono arrivati a Donetsk (era notte fonda) e la prima cosa che hanno fatto è stata arruolarsi nella Milizia. Hanno detto: “le nostre case sono distrutte. Siamo venuti ad arruolarci per difendere la nostra terra.” Hanno capito che siamo in una vera Guerra un po’ tardi. Ma come si dice meglio tardi che mai. Credo che non saranno gli ultimi uomini di Marinka che si arruoleranno nella Milizia. Nel frattempo il quartieere di Petrovka a Donetsk è stato bombardato: questa volta un bombardamento aereo da parte delle forze Ucraine. Sono ancora sotto shock. Sono morti più di dieci civili. Tutta una famiglia. Alcuni ragazzi. E un bambino di dieci anni. Strelkov afferma che l’esercito Ucraino lo fa per creare panico. La mia opinione personale è la seguente: visto che le unità Ukri non riescono a riportare alcun successo nei combattimenti, hanno deciso di spazzare via dalla faccia della terra l’ultimo villaggio nella strada per Donetsk. E cosa faranno con Donetsk stessa? Week end di sangue. Non posso finire la mia relazione. Non riesco a trovare le parole. Dio, per favore, aiutaci ad affrontare questa prova e a SOPRAVVIVERE.
Donetsk, 14 luglio 2014
Per la prima volta da un po’ di tempo a questa parte a Donetsk c’è una certa tranquillità. Poco traffico. Non si sentono sparatorie. Che è successo? La quiete prima della tempesta. Personalmente credo che questa tranquillità sia il risultato delle piccole vittorie della nostra eroica milizia: con una operazione notturna coronata da successo vicino a Sneshnoe (a 30 km da Donetsk) sono stati catturati equipaggiamento militare e sono stati abbattuti un altro paio di aerei! Si! Si! Si! Che peccatro che il nostro ex sindaco Lukiachenko abbia lasciato Donetsk (è andato a Kiev) e non possa godersi con noi questo gran giorno. La città delle rose è controllata solo dalla Repubblica Popolare di Donetsk”
Poi ci sono buone nuove dalla Russia. 1. Il sig. Putin ha firmato un accordo con il Brasile. Ora il gas Russo verrà consegnato con gasdotti fabbricati in Brasile. Ciao Ciao colabrodo ucraini! Ha ha ah! 2. L’ Europa ha rifiutato di completare il secondo modulo di associazione con l’Ucraina se l’Ucraina non migliorerà I suoi rapport con Mosca. Il capo dei negoziatori europei, il sig. Nonberg, lo ha detto ieri in una conferenza stampa a Berlino. Forte, eh? 3. Il ministro dei trasporti della Repubblica di Donetsk ha concordato con la Russia il ripristino della linea ferroviaria Donetsk – Gukovo – Rostov, che permetterà di trasportare in Russia 400 profughi ogni 5 ore. Altre tre comunicazioni simili verranno stabilite presto. Noi ci rendiamo tutti conto del fatto che la Russia aiuta la Novorussia al massimo, anche senza esercito.
E insomma in conclusione il mio umore è proprio migliorato, e nemmeno notizie tipo questa “l’Ucraina non permette ai giornalisti Russi di entrare in Ucraina e chiede alla Unione Europea di fare lo stesso (rifiutare l’ingresso ai Media Russi)” non può rovinare il mio buon umore. Al contrario queste dichiarazioni scomposte dei politici ucraini mi fan ridere (metto il dito alla tempia e lo ruoto)
Donetsk, 15 luglio 2014
Oggi la mattina non è stata affatto buona e piacevolw. Nostri amici ci hanno scritto da Sneshnoe e ci hanno detto c’è stato un bombardamento aereo nel centro della città ed un palazzo di cinque piani è stato completamente distrutto. Ci sono vittime, inclusi bambini. Ecco il modo con cui la giunta di Kiev si vendica per gli aerei abbattuti dalla Milizia del Donbass. Più tardi c’è stato un altro attacco aereo, ma i Miliziani hanno annunciato di avere abbattuto il velivolo, caduto nei pressi della città. Nel pomeriggio le finestre di casa nostra hanno iniziato a tremare per i colpi che provenivano dalla zona dell’aereoporto (pum! Pum!). Noi ci siamo seduti a pregare: fai che sia la Miliza ad attaccare l’aeroporto e a colpire l’esercito Ucraino, e non il contrario! E’ durata circa due ore e mezzo. Poi abbiamo saputo che le nostre speranze erano fondate: era la Miliza a bombardare l’aeroporto e per l’effetto era esploso un gasdotto e la torre di controllo (ecco il video: https://www.youtube.com/watch?v=Nx5behhw5I4). Possiamo solo immaginare le perdite Ucraine. Ho acceso la TV e … ooooh! Che delizia! NESSUN CANALE UCRAINO! Solo una piccolo linea di testo che diceva “su delibera del consiglio dei ministry della Repubblica del Popolo di Donetsk I canali ucraini sono stati disattivati. Ci scusiamo per l’inconveniente” Hurrà!!! Ora tutti i vecchietti che non hanno internet e ancora credono ai canali Ucraini avranno solo informazione sincera. E la gente di Donetsk dovrà farsi meno calmanti per sopportare l’informazione dei canali ucraini. Grande. Sono proprio contento.
Le banche non funzionano a Donetsk. Il rifornimento di acqua va ancora a singhiozzo. Nei negozi c’è cibo, non come prima, ma almeno i prezzi non sono cresciuti. In un negozio sono riuscito a comprare un pacchetto di sale, prezzo triplo. Indubbiamente c’è sempre gente che nelle guerre ci guadagna.
18 luglio 2014
Che aspetto ha Donetsk oggi? Il solito: pioggia, combattimenti all’ aeroporto, bombardamenti dei sobborghi. Risultato: uno dei quartieri vicini allo scalo (Oktiabrskiy) è rimasto senza elettricità. La Milizia ha poi evacuato urgentemente i civili da un altro quartiere (Peski). In generale, la notte passata e questa mattina sono state le più movimentate da una settimana a questa parte. Ha tuonato molto forte, da diverse zone della città. Mi sembra che il rumore delle esplosioni di artiglieria diventi piu forte ogni giorno che passa… Adesso a Donetsk ci sono talmente tanti miliziani del Donbass che li incontriamo ovunque: per le strade, nei negozi, sui mezzi pubblici. Prima non era così, erano solo nei posti di blocco ed alcuni edifici particolari.
Ho notato che tutti gli uomini della milizia che ho visto oggi erano armati con fucili o mitragliatori. C’è anche qualche ragazza, donne che servono nella milizia. Carine come tutte le ragazze russe, anche in mimetica.
Quindi in sintesi le strade dj Donetsk sono piene di miliziani e… di lumache!
Donetsk, 21 luglio 2014
Cari amici, Due tre ore fa la stazione dei treni di Donetsk è stata bombardata dall’esercito ucraino. Quando le granate hanno incominciato ad esplodere a 200 metri da casa mia sono scappato via. Ho preso solo i documenti e il telefono. Siamo scappati correndo attraverso il parco. Non ci sono trasporti pubblici. Abbiamo fermato tutte le macchine che incontravamo e finalmente siamo arrivati a casa di amici. Mezz’ora fa ho saputo che casa mia è stata bombardata.
Un abbraccio a Donetsk New da tutti gli amici Italiani, Francesi, Svizzeri, Russi e del Donbass del nostro gruppo.
25 luglio
Cari amici miei! Mi siete mancati tanto tanto tanto! Ho una novita belissima – sono rimasto in vita! Pero ho dovuto cambiare casa perche la mia strada sta sempre sotto il fuoco dell’ artiglieria.
Volevo dire che un’amica di Facebook mi ha aiutato a trasferirmi, mi ha proposto il suo appartamento in un’ altra zona Donetsk. Mille grazie a lei!!!
Il mio account di Facebook è stato blocato un’altra volta. Ora, per evitare noie, l’ho trasformato in una pagina. Sono riuscito a collegarmi ad internet in questo appartamento nuovo, la connessione che ho stabilito è molto lenta, ma almeno c’è!
Presto scriverò tutto che e sucesso a me in particolare e a Donetsk in generale negli ultimi giorni. Ci sentiamo, a presto!
Diario di Donetsk
26 luglio 2014
Ad oggi quasi metà di Donetsk è colpita dalla guerra. Stanno bombardando 4 quartieri (in totale sono 9). La settimana scorsa solo due quartieri erano interessati dai combattimenti, che questa settimana si sono estesi ad altri due.
La milizia del Donbass evacua la gente dalle zone calde nei dormitori in centro. Quando non avevamo una casa dove stare (prima di trasferirci nell’appartamento della nostra amica su Facebook) stavamo in uno di quesfi ostelli per rifugiati. Tutti e 14 i piani erano completamente pieni di profughi. La Repubblica di Donetsk si è trasformata in una sorta di “centro di sostegno”: oltre ad una sistemazione gratuita distrubuiscono cibo tre volte al giorno, danno pannolini e pappe per bambini, tengono liste di quelli che vogliono scappare in Russia, poi organizzano i viaggi con gli autobus.
Abbiamo provato per tre volte di tornare a casa nostra, ma ogni volta alle 21.00 arrivava puntuale un bombardamento con i razzi Grad che ci ha costretto a tornare all’ ostello. Per fortuna una delle mie amiche di Facebook è stata così gentike da offrirmi il suo apoartamento in un altro quartiere di Donetsk. Un grande grazie a lei. Ci siamo traferiti e abbiamo trovato con grande sorpresa acqua ed elettricità. Ovviamente sentiamo le esplosioni ed i bombardamenti, ma almeno non sono proprio sul nostro tetto. Ho addirittura trovato il sale ad un prezzo normale al supermercato vicino!
La notte scorsa è stata la peggiore nella mia vita a Donetsk. Ci sono stati spari in tutti i quartieri (la milizia cercava di abbattere alcuni droni). In seguito hanno confermato di averne tirati giù due. A Petrovka (una zona di Donetsk) l’esercito ucraino ha usato bombe al fosforo. La stazione è stata bombardata con i Grad. Gli impianti chimici sono in fiamme. Un treno da Kiev si è fermato a Krasnoarmeisk, non è arrivato a Donetsk a causa dei combattimenti. Quelli nel trano hanno dovuto raggiungere Donetsk a piedi. C’è stato anche un gran frastuono nella notte, perché una grossa colonna ucraina che passava non lontano da Donetsk è stata attaccata dai partigiani da ogni lato della città.
Così, questa notte non si è dormito. Immaginate la sensazione che si prova a stare a letto a sentire i bombardamenti. Certo, anche se razionalmente capisci che sono i nostri che sparano agli ucraini, non il contrario, questo non concilia il sonno gran che.
Diario di Donetsk
27 luglio 2014
La notte scorsa è stata più o meno tranquilla a Donetsk. Ci sono stati colpi singoli che hanno colpito più o meno tutte le zone della città. Nel pomeriggio un nuovo distretto (Leninskij, Basse) è stato colpito da un attacco missilistico portato con il sistema “Grad”. Diverse abitazioni ed un bar distrutti. Non abbiamo informazioni sulle vittime. E così oggi abbiamo cinque quartieri su nove sotto attacco… I miliziani accorrono dove serve e raccontano che la stessa cosa è successa a Slovyansk e Kramatorsk. Poi, mezz’ora fa abbiamo avuto un bombardamento con “Grad” in un rione vicino alla stazione. Otto ambulanze sono andate subito sul luogo. Oggi pomeriggio siamo andati a prendere le nostre cose nel vecchio appartamento. Tornando indietro abbiamo visto una colonna di miliziani andare al fronte. La poca gente in strada li salutava ed applaudiva. Un pensiero mi è passato per la testa: “per favore, tornate vincitori, tornate vivi, tornate tutti!”
28 Luglio 2014
Sono le quattro di mattina a Donetsk, ma non ho ancora preso sonno. La Milizia del Donbass conferma che non ci sono reparti Ukri o combattimenti in città. Semplicemente le forze Ukri fanno fuoco e bombardano la città a distanza (30 km. da Donetsk). Durante la notte ho sentito diverse volte fare fuoco (i miliziani cercano di colpire i droni). Dopo uno di questi colpi ho sentito il rumore di una piccola esplosione proprio nel cortile vicino. Un gruppo di miliziani di Slovyansk è giunto sul posto, e ora stanno controllando la strada a fianco. Sembra che un drone sia stato colpito e può essere che sia caduto da qualche parte, molto vicino a casa.
…
Ieri ho chiacchierato un po’ con una mia amica da Vinniza (Ucraina centrale). Non ci parlavamo da maggio, quando ho provato di spiegarle del referendum di Donetsk, e anche che il Donbass vuole essere amico della Russia e non dei fascisti di Kiev. Lei non mi aveva capito e mi aveva detto che Putin ci aveva (a noi del Donbass) trasformato in zombie. Ieri le ho detto che l’esercito ucraino aveva bombardato la mia strada e che quindi non ho più una casa dove vivere. Le ha risposto che le dispiace molto e che è molto infelice per la situazione che si è creata nel paese. Ci siamo riconciliati e siamo rimasti d’accordo che ci aiuteremo l’un l’altra e pregheremo per la pace.
Donetsk, 28 luglio 2014 h. 23.50
Proprio in questo momento l’esercito Ukri bombard ail quartiere Kirovskij di Donetsk con i “grad”. Shirokij è stata colpita da quindici missili! Muri, finestre, la terra, trema tutto anche nel quartiere dove sto io. Sento il suono delle ambulanze che corrono là. Ci sono già vittime, un missile è entrato in una casa e la gente è bloccata nelle cantine. Mezz’ora fa è incominciato anche il bombardamento di Mandrikino.
Fino a sera ci sono stati combattimenti molto intensi a Yasinovataya (un sobbrogo di Donetsk). Per tutta la giornata Gorlovka è stata sotto il tiro della artiglieria nemica e dei bombardamenti aerei, come peraltro ieri. Molti morti, fra cui 5 bambini.
Ci sono combattimenti fra la Milizia e l’esercito Ukri a Shaktiorsk, Debalchevo, Torez.
Coraggio, Donetsk! sarà una lunga notte!
Video: una notte “normale” a Donetsk: http://vk.com/video39407086_169467798
Donetsk, 29 luglio 2014
Oggi per la prima volta è stato bombardato il centro della città.
Ora dopo ora, giorno dopo giorno, l’esercito ucraino bombarda sempre più strade e case a Donetsk. Oggi per la prima volta è stato colpito il centro!
Nel pomeriggio (anzi, verso mezzogiorno) hanno colpito le strade centrali. Tre proiettili hanno raggiunto il Parco Cittadino di Sherbarkov, e non hanno fatto danni solo perché sono finiti nel fiume. Le forze Ukri volevano raggiungere l’edificio dei Servizi di Sicurezza Ucraini che attualmente è stato convertito in comando della Milizia. Ma al posto di quello sono state colpite abitazioni civili (molti edifici, in diverse strade centrali). In tutto quindici bombe sono cadute sul centro di Donetsk. I miliziani hanno evacuato la gente da quelle strade.
Esplosioni e incendi si sono sono sentiti tutto il giorno anche dalla zona della stazione. Li c’è anche una evacuazione di civili. Ecco un video con uno dei posti bombardati oggi nel centro della città: https://www.youtube.com/watch?v=PvE5UFTAFL8#t=14
Ecco. Sono davvero curioso di sentire quale scusa troveranno questa volta quelli dell’esercito ucraino per aver bombardato il centro di una città. Diranno anche questa volta che è stata la Milizia del Donbass a bombardare le case vicine al suo stesso quartiere generale nel tentativo di colpire il proprio centro di comando????!!!!
18 agosto 2014
L
Donetsk… Molte cose non ci sono più.
Da ieri tutta Donetsk, al 100%, è senza acqua. Immaginate: tempo caldo, trentacinque gradi, e non una goccia d’acqua. E’ dura. E nessuna speranza di ripristino. Una volta al giorno, alle 16,00, arrivano autocisterne che si fermano in diversi punti per portare acqua. Un quarto della città è da tempo senza gas ed elettricità.
In tutti i quartieri si risonano le esplosioni e divampano gli incendi. I sistemi di lancio grad Ucraini bombardano il mio quartiere da ogni lato.
Non c’è più la mia macchina- il 30 luglio una bomba le è caduta proprio a fianco. Grazie a Dio dopo due giorni di incertezza sono vivo. Ferito. Contuso. Frastornato. Ma vivo.
Donetsk… Sono così tane le cose che non ci sono più.
Ma la cosa più triste di tutta la faccenda è che nemmeno io ci sono più.
Io e la mia famiglia siamo in Russia, ora. Siamo in salvo. Fisicamente mi sento meglio. Qui mi trattano bene. Ma il mio cuore… E’ a Donetsk. Nella sua casa e nalla sua città che non esistono più.
Russia, 30 agosto 2014
In Russia le scuole incominciano la settimana prossima, il 1 settembre. Ieri mio figlio di 8 anni era molto triste e diceva: “L’estate è finita e non abbiamo avuto nemmeno un giorno di vera estate”. Di solito nella prima lezione ai bambini viene chiesto di scrivere un tema sulle loro vacanze estive. Non so proprio cosa potranno scrivere i miei figli.
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buona sera
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13895
saluti
Ecco l’altra voce della campana.
Se la verità sta’ nel mezzo… direi che abbiamo comunque due situazioni:
1) visione Kiev: visione molto più politica della faccenda e della situazione che sta’ accadendo
2) visione filorussa: visione molto più drammatica in quanto non è una visione puramente politica ma una visione di guerra vissuta in prima persona.
Nelle parole della persona che ha scritto il diario si nota una certa “esaltazione” verso la parte filorussa… però giustificata da quanto subito.
Nella parole della parte ucraina non si vedeva un astio dovuto a quanto subito ma più che altro una visione politica della cosa.
Beh, già solo questo mi fa riflettere.
mi pare che in questo pezzo si esalti indirettamente l’autoritarismo e un simil stato di polizia.
non c’è da sorprendersi considerando che i vertici dei filorussi provengono TUTTI da formazioni di destra spinta se non addirittura neofascista.
e questo lo dico da oppositore delle politiche ucraine.
Mi dispiace per gli ucraini dell’est, fanno bene ad andare in russia ma il paese è uno solo. Immaginiamo che il veneto si voglio staccare dall’Italia e combattesse x questo. Voi con chi sareste? Io non ho dubbi per un’Italia unita.
preparati, magari fra qualche settimana potresti andare in scozia a combattere per l’unità del regno unito
@andrea: ma a quel referendum per l’indipendenza della scozia chi voterà?
solo gli scozzesi?
anche gli inglesi?
e quelli delle isole falkland?
e australiani, giamaicani e tutti gli altri?
Infatti per me il referendum scozzese non ha motivo di esistere e se dovesse andare avanti determinando l’indipendenza della Scozia, la Scozia non mi vedrà mai più. Sarò un ago in un pagliaio, ma le mie idee le porto avanti. God save the Queen
Io tiferei per il Veneto.
L’unità è giusta se è “unità”.
Quando una regione si trova a mantenerne altre…. fa bene a staccarsi.
Per questo io sarei per la secessione di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
La Scozia vuole staccarsi? Non posso giudicare in quanto non mi sono studiato al storia della questione (non tanto la storia antica ma le vicende attuali che porterebbero a tale decisione). Quindi non mi sento di condannare nella loro scelta gli scozzesi.
Secondo me chi difende l’unità a tutti i costi è solo un fanatico della bandiera. Per essere uniti si deve possedere molti requisiti alla base ed inoltre avere una classe dirigente che non crea differenze tra le zone del territorio.
Sono veneto, italiano e amo l’unità. Ma le mie convinzioni vacillano quando vedo la gente morire per difendere la propia indipendenza.