I sottomarini classe Kilo sono un sistema d’arma che riveste oggi nello scenario geopolitico attuale un’ importanza strategica. Un’importanza strategica perchè questi sottomarini di limitate dimensioni e con una autonomia relativamente piccola possono giocare in mari chiusi e con basso fondale un ruolo da protagonisti.
I sottomarini Russi sono inoltre equipaggiati con un sistema di autodifesa contro bersagli aerei Strela 3 ( SA – N – 8 ) con portata di 6-8 km, una reale minaccia per gli elicotteri antisommergibile.
Negli anni immediatamente successivi alla dissoluzione dell’Unione Sovietica i sottomarini classe Kilo sono stati forniti a diverse nazioni tra cui l’Iran e la Cina. I sottomarini classe Kilo rappresentano il sistema d’arma più avanzato e pericoloso della marina iraniana. Il sottomarino, di cui la repubblica islamica dispone 3 unità, è a suo agio nelle acque basse del Golfo Persico e del Golfo dell’Oman, può essere usato per posare mine e potrebbe restare immobile nelle acque territoriali Iraniane nei pressi dello stretto di Hormuz in attesa del momento giusto per attaccare una unità maggiore della flotta navale occidentale in transito nello stretto, con risultati inaspettati. Un sottomarino Classe Kilo in quella posizione poterebbe affondare una portaerei americana e forse sperare di poter sopravvivere nel caos che ne seguirebbe alle operazioni antisommergibile.
Comunque la Repubblica Islamica potrebbe, realisticamente, aver organizzato uno dei tre Kilo per operazioni, non convenzionali, o per meglio dire ad alto rischio, come un attacco pianificato ad una portaerei americana che mette in conto il probabile affondamento dell’unità che lo ha condotto, e che un equipaggio ridotto disposto al massimo sacrificio sia già stato selezionato ed addestrato per una simile missione. Esistono infatti unità militari, spesso inquadrate nell IRGC, specificamente selezionate ed addestrate non tanto per missioni suicide, ma missioni che hanno una bassissima possibilità di vederli tornare sani e salvi.
I sottomarini Classe Kilo sono stati soggetti in questi anni ad importanti miglioramenti e la loro produzione in serie, per la Federazione Russa, è in atto da due anni. Numerose unità, almeno 4 ogni ano, saranno consegnate alle flotte russe operanti nel Mar Nero, nel Baltico, nel Maredel Nord e nel Pacifico. I nuovi Kilo sono dotati di un sistema di navigazione silenziosa ad elevata autonomia basata sulle celle a combustibile alimentate ad idrogeno.