Il governo di Tokio, dopo aver acquistato le isole contese da una famiglia che ne deteneva la proprietà da oltre 150 anni, ha dichiarato le isole Senkaku parte integrante del territorio del Giappone.
Da qual momento tra Tokyo e Pechino è iniziata una disputa territoriale fatta di scaramucce militari, confronti diplomatici e richiami alla storia delle isole oggetto dello scontro.
I cinesi hanno intensificato il pattugliamento marittimo nelle acque delle Senkaku e sempre più frequentemente le navi di Pechino entrano all’interno delle acque territoriali delle isole, scandendo dagli altoparlanti delle navi e dalle radio delle unità militari dichiarazioni che affermano la sovranità cinese sulle isole. Allo stesso tempo la guardia costiera nipponica invita i cinesi a lasciare le acque territoriali delle isole, ricordando che esse secondo i giapponesi sono parte integrante del territorio di Tokyo.
Ma questo non è bastato a fermare i cinesi che ogni 10/20 giorni fanno sorvolare le isole da aerei da ricognizione cosa che provoca il decollo di emergenza (in gergo Scramble) degli F-15 basati ad Okinawa.
Nessuno dei due paesi ha però mai pensato, fino ad oggi, di occupare anche solo simbolicamente le isole Senkaku. Questa condizione forse oggi sta per cambiare perché il governo di Tokyo sta seriamente valutando la possibilità di far presidiare la maggiore delle isole Senkaku da ufficiali governativi disarmati.
Comunque sia, questi sarebbero i primi “boots on the ground” sulle isole da quando è iniziata la disputa territoriale. I progetti di Tokyo sembrano già ad uno stadio avanzato e se le indiscrezioni che abbiamo raccolto fossero confermate la reazione della Cina non si farà attendere. Se il governo di Abe perseguirà questo progetto di occupazione simbolica delle Senkaku, la medesima mossa potrebbe essere messa in atto dal governo cinese, con implicazioni difficilmente prevedibili. E’ infatti estremamente probabile che le forze di difesa giapponesi ricevano l’ordine di impedire alle navi cinesi di avvicinarsi alle coste delle Senkaku e di impedire, anche con la forza lo sbarco dei rappresentati cinesi, come già annunciato ne i mesi scorsi dagli ufficiali giapponesi.