Petrolio e mercati finanziari
Qualche mese fa, per la precisione era maggio e l’articolo potete ritrovarlo qui, abbiamo affrontato il tema dei driver del prezzo del petrolio. Il dubbio dei nostri analisti era ed è che il prezzo non sia guidato principalmente dai fenomeni di economia reale, bensì da altri fattori che stanno risultando via via sempre più importanti.
Sia chiaro, nella formazione del prezzo delle commodities, in particolare il petrolio, continuano ad avere un ruolo fondamentale gli usuali fattori, quali incontro tra domanda e offerta, sussidi all’acquisto, limitazioni al consumo e all’acquisto, guerre e tutto quel campionario che i nostri lettori conoscono molto bene. E’ altresì innegabile che la componente finanziaria stia assumendo un ruolo a tratti preponderante.
Si osservino i grafici seguenti. Nel primo pannello possiamo vedere l’andamento del prezzo del petrolio rispetto all’indice Euro Stoxx 600 e all’SPGSCI (Standard & Poor’s Goldman Sachs Commodity Index), per i primi 8 mesi del 2002. Nel pannello successivo, invece, troviamo rappresentati i primi 8 mesi del 2012.
Il 2002…
… e il 2012.
Come è possibile notare chiaramente dai grafici l’andamento degli scambi sui mercati finanziari è strettamente correlato all’andamento dei prezzi delle commodities. Ma già andando indietro di una decina di anni, troviamo una situazione completamente differente. Come dicevamo poco sopra, non possiamo ignorare le cause classiche che concorrono alla formazione del prezzo, tuttavia è parimenti impossibile ignorare la forza dirompente di un mercato dei derivati che scambia sui mercati delle commodities, avendo ormai assunto una dimensione di 30 volte superiore alle quantità fisiche realmente prodotte. A fronte di questo squilibrio di volumi, è chiaro che un mercato “fisico” come quello delle commodities assuma connotazioni prettamente finanziarie, sia in termini di volatilità che di creazione del prezzo. A nostro avviso, questa “finanziarizzazione” del mercato del petrolio ha portato ad una forte distorsione del significato del prezzo stesso, aggiungendo ulteriore confusione su temi quali la scarsità delle risorse.