Obama propone a Putin la riduzione dell’80% delle armi atomiche

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Nel caso di una sua rielezione il presidente degli Stati Uniti Obama è pronto a stipulare un accordo bilaterale con la Russia al fine di ridurre dell’80% le armi nucleari nelle mani delle due superpotenze. L’accordo nell’oceano del presidente americano servirebbe come incentivo nei confronti di quelle nazioni dotate di armi atomiche ma in numero molto minore rispetto alle due potenze ad avviare un processo di denuclearizzazione.

L’idea del presidente americano seppur lodevole rischia però di esporre l’apparato militare occidentale, in tempi di riduzione di Budget a notevoli rischi di asimmetria nei confronti della Russia. Oggi infatti l’equilibrio delle forze convenzionali terresti ed aeree si sta spostando ogni giorno in favore della Russia. Le truppe americne impegnate in Europa sono sempre in numero minore così come la componente aerea e di difesa aerea. Le nazioni europee alle prese con importanti problemi di bilancio stanno tagliando in modo importante le spese militari riducendo in maniera sostanziale le proprie capacità difensive, affidate sul piano strategico agli arsenali nucleari.

La sfida del presidente americano si annuncia però ardua in un contesto internazionale dove l’apparente diminuzione del coinvolgimento americano nei destini del mondo sembra favorire il timore e l’incerrtezza di molte nazioni che pensano al deterrente nucleare come il miglior modo per garantirsi indipendenza e peso nelle decisioni internazionali.

In questi giorni mentre Obama tratta con Putin a riguardo del suo progetto assisteremo ad un test missilistico di un nuovo vettore balistico per armi atomiche da parte del Pakistan, risposta ad un analogo test effettuato solo poche settimane fa dal nemico storico del paese islamico asiatico, l’India. Test, quello indiano, criticato dai cinesi ma non dal resto della comunità internazionale, fatto che ha scatenato le ire della Corea del Nord, la quale invece è stata duramente criticata per il fallito test missilistico del 12 aprile scorso.

Corea del Nord che se volesse, gia dalle prossime ore, potrebbe attuare un nuovo test sotterraneo di un’arma atomica, molto più potente delle due precedenti esplosioni, un test che quando avverrà sarà coronato da sicuro successo in quanto il dispositivo impiegato in questo caso sarà a base di uranio arricchito e non come nelle precedenti occasioni un dispositivo basato sul plutonio.

Ricordiamo che il primo dispositivo atomico mai testato fu un dispositivo al plutonio, mentre la prima bomba atomica lanciata sul Giappone fu una bomba all’uranio. Perchè non testarono la bomba all’ uranio gli americani? Per un semplice motivo avevano la certezza che avrebbe funzionato, come funzionerà la bomba all’uranio dei nord coreani.