Nigeria , continuano gli attacchi di Boko Haram
Sono passati circa 5 giorni dall’ultimatum di Boko Haram ai cristiani. Se ne sente parlare poco, o meglio, solo in corrispondenza di attentati eclatanti ma in realtà lo stillicidio di morti è quotidiano. Negli ultimi giorni si contano più di 40 vittime, tutte cristiane, ad opera degli islamisti. Come più volte abbiamo ripetuto, questo conflitto interno non è ascrivibile alla sola matrice religiosa. Lo scontro si sta muovendo su base etnico-religiosa e per la conquista del potere politico e delle risorse naturali. In altre parole lo scontro è su tutti i fronti interni possibili.
L’attuale presidente nigeriano, Goodluck, appartiene all’etnia Ijaw, di fede cristiana e questo sicuramente è uno dei fattori scatenanti principali. Il paese è spaccato in due, con il nord saldamente in mano agli islamisti e dove in effetti Goodluck non ha ricevuto nemmeno un voto. Il sud del paese, invece, ha nettamente contribuito alla sua elezione, essendo a prevalenza cristiana. Con l’elezione di Goodluck, le elites settentrionali hanno perso il potere per la prima volta e un anelito di affrancamento ha percorso il meridione del paese, in particolare il delta del Niger.
Dietro questi giochi di potere si cela, in ultima analisi, la conquista delle risorse naturali – immense – nascoste nel sottosuolo nigeriano. Chi detiene il potere politico, si garantisce un accesso diretto a questa immensa ricchezza, e bene lo sa la setta Boko Haram che si sta radicando a doppio filo con il tessuto politico del nord del paese. Questi gli scopi principali, ma camuffati da lotta religiosa, reintroduzione della sharia, eliminazione dei cristiani. Lo scopo è di farlo apparire esclusivamente una guerra di religione. Ed in effetti lo è, nelle modalità, ma non negli obiettivi primari.
Ripetiamo una volta di più che Boko Haram ha gioco facile nel nord del paese, sicuramente più povero del sud e dove l’attuale aumento delle materie prime sta generando una crescente tensione sociale. Cavalcare l’onda dell’odio religioso in una situazione simile è davvero facile per una setta integralista come Boko Haram.
Lo stillicidio di morti continua, noi vi terremo informati sia nel caso, poco probabile, di una ricomposizione di questo conflitto sia nel caso di un inasprimento delle condizioni interne alla Nigeria.