Nella mattinata del 25 luglio 2012, la metà dei trecento osservatori delle Nazioni Unite dispiegati in Siria ha lasciato il paese mediorientale. La notizia è stata confermata ufficialmente dalla missione ONU in Siria. Il portavoce dei caschi blu ha dichiarato che gli osservstori che hanno lasciato la Siria non faranno più ritorno nel paese dove infuriano le battaglie in varie zone sia urbane che di campagna.
Con i centocinquanta osservatori ha lasciato la Siria anche il loro comandante gen. Mood, sostituito nel suo incarico dal comandate generale dei cachi blu. La missione degli osservatori pare comunque non avere grande slancio e i cashi blu rimangono nei loro alloggi per la maggioranza del tempo, non avendo assicurata la libertà di movimento vista la drammatica situazione sul campo.