Merkel: aiutiamo l’Italia con i rifugiati (ma espelliamo i clandestini)
La Kaiserin dell’Europa ha parlato, e quando parla lei tutti ascoltano e molti ubbidiscono. Angela Merkel ha parlato ancora della questione immigrazione e, in questa occasione, la sua posizione coincide esattamente con la nostra: diritto di asilo a tutti i profughi di guerra ed ai rifugiati politici, ma (cosa spesso omessa dai media tradizionali) espulsione coatta per tutti i migranti economici (una volta di si chiamava clandestini) che arrivano sulla coste europee.
Ma è proprio su questo secondo punto del progetto Merkel sui profughi che potrebbero sorgere resistenze proprio da parte del governo italiano.
Un governo italiano che non riesce a vivere di luce propria sui grandi temi geopolitici. Se per quel che riguarda le posizioni in caso di crisi tra Stati è più che vero che l’Italia si accoda in modo non critico alle decisioni del presidente Obama, sul tema dell’immigrazione il governo italiano si accoda alle posizioni del Santo Padre che sprona continuamente i cattolici (e questo governo è la quintessenza del cattolicesimo politico) a rimuovere ogni tipo di frontiera e non fare distinzioni tra profughi e clandestini.
Ora si comprende meglio perché la Germania chiede immediate procedure di schedatura degli immigrati in arrivo, al fine di costringere l’Italia, un domani, di farsi pieno carico (e da sola) della massa di migranti economici (di clandestini) che vengono accolti ogni giorni sul suolo Italiano.
Siamo felici che la Cancelliera tedesca abbia preso una posizione netta e equa sul tema dell’immigrazione, ma siamo altrettanto convinti che il govenro italiano cercherà di non fare una netta distinzione tra profughi e clandestini.
La Germania non si piegherà comunque alla volontà italiana e se Roma vorrà proseguire in solitaria sulla via dell’accoglienza indiscriminata, sperando che poi arrivi l’Europa a risolvere i problemi generati da questa scelta politica, si troverà altrettanto sola a gestire una massa di persone convinte di avere mille diritti e nessun dovere.
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Ci sarà molto ma molto da ridere alle prossime elezioni sia in Italia che negli altri stati europei. E più tempo passa e più l’opinione pubblica europea sta iniziando a capire il grave errore commesso da tutti i governi europei.
Gli unici che fin’ora hanno fatto proposta una cosa seria e concreta sono stati gli inglesi. Tutti i CLANDESTINI immediatamente fuori dall’Europa e asilo politico solo a chi proviene da luoghi in cui ci sono guerre.
Se si continua a far entrare chiunque finirà che nazismo e fascismo troveranno terreno fertile per la loro rinascita.
Non lo so. Io ricordo che in uno dei vertici europei dei mesi scorsi sull’immigrazione proprio l’Italia chiese più strumenti per poter applicare i rimpatri. Era giugno se non sbaglio.
Continuo il pensiero di Andrea aggiungendo che tra i ciechi vi è anche il papa.
Lui continua a parlare di accoglienza (come sempre con i soldi e le risorse degli altri e non quelle vaticane) non comprendendo che spinge per l’islamizzazione dell’Europa e quindi per la fine della cristianità.
Come da profezie cattoliche, del resto
Aggiungerei tra quelli che fanno finta di non vedere anche Obama e Putin.
Quest’ultimo recentemente se ne è uscito con questa fesseria:
“I Siriani che abbandonano il loro Paese non lo fanno per il governo di Assad ma per colpa di Is”.
Poi bisognerebbe che questo personaggio spiegasse come mai appoggia Assad che utilizza artiglieria, aviazione e barrel bomb in quartieri residenziali e quindi contro civili mentre per lo stesso identico caso in Ucraina agisce in favore dei ribelli.
Come la giriamo e rigiriamo i signori della guerra USA, Russia e Cina sono i primi responsabili del declino morale, politico e civile di tutto lo scacchiere mondiale.
Azzardo a rettificare il pensiero di Andrea.
Se analizziamo il mondo forse il problema è solo tra USA e Cina. Gli americani si sono fossilizzati sulla Russia per 3 motivi:
– è una potenza militare che può infastidire in caso di attacco alla Cina
– ha tante risorse
– è il vecchio nemico.
Ma alla fine, per come gira il mondo, ciò che conta oggi è la dimensione dell’economia e la capacità di proiettarsi negli scenari esteri.
La Russia non è un nemico economico (alla fine ha un PIL come quello Italiano) e non tende a proiettarsi in scenari esteri se non quelli di Paesi storicamente nella sua influenza.
La Cina e gli USA, invece, hanno PIL ed interessi internazionali economici di 6-7 volte quello delle altre maggiori potenze economiche. Inoltre anche la Cina sta’ sviluppando un esercito ed una marina che ne aumenta incredibilmente la capacità di proiezione. La Cina vuole espandersi.
Ecco che ritengo che questa conformazione delle 3 potenze renda la Russia quella meno pericolosa. Ovvero la Russia pretende solo di essere lasciata stare. La Russia vede un mondo multipolare ed accetta quest’ultimo proprio perchè la sua economia ne ha bisogno. La Russia ha bisogno e piacere che la UE esista.
Per USA e Cina, che sono due potenze troppo grosse economicamente, la UE è solo una rottura di palle. Questo perchè loro hanno una visione unipolare. Vedono solo se stessi a capo di tutto.
Ecco perchè penso che la Russia sia nemico degli USA per le tre cose scritte prima, ma in realtà il grande conflitto, se ci sarà, sarà con la Cina. Obiettivo? Il dominio del mondo.
Ottimo Lux, meno male che qualcuno in Italia ragiona!