La russia lancerà 11 ICBM il prossimo anno durante esercitazioni
La Russia si prepara ad un anno molto intenso per le sue forze di difesa strategiche. Numerosi report di agenzie di stampa molto vicine ai circoli militari della Federazione Russa, come Ria Novosti, indicano che il Cremilino ha dato ordine ai responsabili militari di organizzare le più grandi esercitazioni missilistiche dal crollo dell’Unione Sovietica.
Nel 2013 lo Stato Maggiore Russo ha annUciato che saranno lanciati ben 11 missili balistici intercontinentali di 5° generazione, un numero notevole se pensiamo che durante il 2012 ne sono stati lanciati solamente due.
Questo tipo di esercitazioni saranno utili alla Federazione Russa nel perseguimento di due obiettivi principali. Il primo di carattere prettamente psicologico nei confronti degli “avversari”, avversari, non nemici badate bene, americani. Con questa dimostrazione di forza e di capacità di spesa in epoca di tagli ai bilanci della difesa USA i Russi mandano un messaggio chiaro: nel caso voi proseguiate sulla strada della difesa antimissile senza condividerla con noi è nostra intenzione espandEre in maniera significativa le capacità strategiche della componente missilistica delle forze armate Russe.
Il secondo obiettivo è di natura prettamente operativo e punta a sviluppare e a testare vettori e veicoli di rientro che posseggano velocità e manovrabilità tali da abbassare in maniera significativa le percentuali di successo del sistema antimissile americano; questo obiettivo va letto nell’ottica di un possibIle fallimento del deterrente psicologico e della necessità della Federazione Russa di mantenere inalterata la propria capacità di deterrenza nucleare.
Sarà inoltre testato un nuovo sistema automatico di gestione dell’arsenale strategico russo. Su questo punto sono presenti numerose aree poco chiare ad esempio sul grado di libertà di cui disporrà il sistema automatico di gestione dell’arsenale atomico, nessuna informazione Open Source è disponibile al momento sulla rete. L’unica cosa certa , per stessa ammissione del comando missilistico russo è che il sistema sarà in grado di modificare in autonomia i bersagli dei missili balistici della Federazione Russa entro il 2020.