Neville Chamberlain tornò in patria da trionfatore salutato dalla folla come il salvatore della pace.
Così la Cecoslovacchia su sacrificata nell’illusione di aver preservato la pace mondiale e la serenità del Regno Unito. Pochi mesi dopo nel Marzo 1939 le forze armate germaniche presero possesso della restante parte della Cecoslovacchia senza che le altre potenze Europee movessero un dito. Questi fatti rafforzarono in Hitler il convincimento che la vecchia Europa era debole senza più la voglia di combattere, e consegnarono nelle mani dei tedeschi le industrie di alta tecnologia e siderurgiche della Cecoslovacchia, fondamentali un domani per lo sforzo bellico tedesco. Non pago di ciò nel settembre 1939 Hitler invase la Polonia, dando il via anche in Europa a quella guerra mondiale che in realtà era già iniziata alcuni anni prima in Manciuria.
Oggi, in un clima di tensione crescente e di nuove nazioni che cercano di prepararsi ad uno scontro fisico ed ideologico con l’occidente a Monaco si tiene un’altra conferenza internazionale il cui tema oggi come ieri è la sicurezza. I grandi dittatori non ci sono più, le democrazie si confrontano tra loro e con i regimi che ancora governano molti paesi del mondo, la percezione nell’opinione pubblica di una guerra imminente non è così chiara come nel 1938, ma i potenti del mondo sentono molto forte questa pressione. Oggi come allora, a Monaco si parla, più discretamente, di equilibri geopolitici, di zone di influenza, di possibili guerre. L’America ha mandato sia il segretario della difesa, sia il segretario di stato, l’Italia ha mandato il presidente del consiglio ( più che altro però per parlare di economia ), la Russia la Turchia e il Qatar il ministro degli esteri, l’Ucraina il Presidente, e così via. Cosa si deciderà a Monaco, se qualcosa mai verrà deciso? Sicuramente l’incontro più interessante potrebbe essere quello informale tra il Segretario di Stato Clinton e dell’omologo russo, a latere dell’incontro ufficiale di sabato mattina, dove America e Russia potrebbero cercare ancora una comune bozza per una risoluzione al Consiglio di Sicurezza sul tema siriano.
Monaco oggi non sarà risolutiva come nel 1938 ma può apparire come un memento che la storia propone ai grandi della terra.