La notizia giunge proprio mentre i negoziati sul programma nucleare nord coreano sono ripresi da poche settimane e alcuni giorni dopo la notizia che gli Stati Uniti si preparano ad inviare cospicui aiuti alimentari alla Corea del Nord in cambio della moratoria sui test nucleari. Così mentre si allenta la tensione sul programma nucleare la Corea del Nord rilancia il programma missilistico, e lo fa con un vettore che gli americani vedono come una minaccia diretta alla madrepatria USA.
Gli Stati Uniti di Obama si sono mostrati da sempre molto sensibili ai programmi militari che minacciano direttamente gli USA, e spesso hanno preso contromisure radicali. Pensiamo alla grande esplosione che ha distrutto la base missilistica principale dell’Iran dove si stava lavorando ad un vettore intercontinentale capace di minacciare gli Stati Uniti, quella base è stata rasa al suolo da una esplosione ancora oggi dall’origine misteriosa.
Stessa sorte potrebbe toccare al missile intercontinentale della Corea del Nord, per mano questa volta del Giappone, ma con il convinto sostegno di Washington. Già nel 2009 il Giappone aveva espresso all’america il bisogno strategico di abbattere un missile nord coreano molto simile a quello che verrà lanciato a metà aprile. Le motivazioni Giapponesi erano principalmente tre:
- Dimostrare ai nord coreani che ha di fronte avversari risoluti
- Evitare che i nord coreani ottenessero informazioni preziose per lo sviluppo dei missili balistici
- Dimostrare le capacità del sistema antimissile nippo-americano
Nel 2009 gli americani fermarono l’iniziativa Giapponese.
Lo stop da parte degli Stati Uniti era dovuto al fatto che non si volevano ingenerare reazioni aggressive da parte dei Nord Coreani. Questa strategia però si è rivelata errata e i nord coreani hanno messo in atto numerose azioni di provocazione se non dei veri e propri atti di guerra.
Oggi la situazione è radicalmente diversa, l’America ha compreso come bisogna trattare con la Corea del Nord e con l’Iran e la dirigenza politica americana sembra aver autorizzato il governo Giapponese ad abbattere il missile della Nord Corea nel caso esso dovesse essere lanciato.
Il portavoce del governo nipponico ha ribadito che il Giappone farà tutto ciò che è in suo possesso al fine di evitare danni al territorio giapponese in seguito al test missilistico nord coreano e che verranno attivate le batterie antimissilistiche Patriot PAC-3 e gli incrociatori lanciamissili equipaggiati con in sistema AEGIS.
Un segnale importante per valutare se gli americani hanno veramente autorizzato questa operazione sarà verificare lo stato di allerta delle forze americane e l’eventuale partenza dal suo porto di Yokosuka della portaerei nucleare americana USS George Washington ( CVN 73 ), partenza che però potrebbe anche ricondursi alle esercitazioni congiunte con la Corea del Sud in programma per la fine di Marzo 2012.