Armi chimiche contro Homs?

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Roma 9 febbraio 2012

Fonti dell’opposizione Siriana riferiscono di una massiccia distribuzione di maschere antigas alle truppe regolari siriane che stanno da giorni tentando l’assalto alla città di Homs. Le notizie non possono essere verificate da una fonte indipendente, certo che notizie di questo genere portano alla mente i metodi repressivi di Saddam Hussein nei confronti delle popolazioni curde del nord Irak.

Il regime Siriano aveva all’inizio della crisi dispiegato diversi missili baltici Scud-D al confine della Turchia, vettori armati con testate chimiche, e li aveva fatti muovere e dispiegati in pieno giorno al fine di assicurarsi che i sistemi informativi turchi e NATO fossero al corrente della mossa strategica dei generali di Assad. Contestualmente media iraniani avevano annunciato che parte dei missili siriani che erano puntati contro Israele erano stati riprogrammati per colpire obiettivi sul suolo Turco.

Quindi che Assad fosse pronto ad usare il proprio arsenale chimico era cosa resa pubblica al mondo, questo precedente non può farci definire a priori prive di fondamento le affermazioni dei membri dell’opposizione siriana. La stessa opposizione non ha smentito che poche unità delle forze speciali inglesi siano in azione nella città di Homs con compiti di coordinamento e collegamento. La presenza di alcune unità straniere operanti ad Homs e le grandi perdite che potrebbero subire le truppe regolari in un assalto frontale alla città, potrebbe aver indotto i vertici di Damasco a programmare un attacco chimico su piccola scala nelle zone di maggior resistenza della città.

Questa sera, tuttavia, mancano ancora riscontri oggettivi che ci consentano di effettuare una corretta analisi della situazione essendo le comunicazioni da e verso Homs estremamente difficoltose. La Siria sta anche disturbando le comunicazioni satellitari, il gestore dei satelliti Hot Bird comunica che dalla Siria dei “jammer” stanno disturbando le comunicazioni del satellite, che giunge con difficoltà  in una parte considerevole del medio oriente. Il coinvolgimento russo in questa operazione di jamming è più che probabile.

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