Settimana interessante, quella prenatalizia. Intanto la settimana economica si apre al ribasso: l’indice PMI cinese, elaborato da HSBC (quindi non è governativo) ha subito un calo nel mese di novembre. Ormai è da luglio 2013 che l’indice è tornato sopra quota 50, ma in questi mesi sta segnando un andamento ancora non del tutto stabile (ovvero, non vi è un netto trend espansionistico, anzi). Chiaramente l’indice manifatturiero cinese in calo ha segnato oggi la sorte delle borse asiatiche, tutte in netto calo e i futures delle borse europee non fanno sperare in meglio, ma staremo a vedere. A partire da oggi, inoltre, usciranno i PMI di buona parte d’Europa: le ultime letture erano contrastate, non emergeva nettamente quel miglioramento di cui tutti continuano a parlare. Tanto per sottolineare un po’ di matematica, se per 48 mesi il tasso di variazione della ricchezza prodotta segna una valore negativo, con ratei del -3, -4 ,-5%, casomai un domani dovesse arrivare un +0,7% davvero, fatichiamo a chiamarlo crescita.