
Il tema della disoccupazione giovanile è sempre di attualità, soprattutto nei paesi periferici dell’Unione Europea e in Italia. Esiste tuttavia una categoria trasversale di disoccupati che interessa sia i giovani, sia gli adulti: parliamo dei laureati. Tema altrettanto caldo, in quanto l’Italia da sempre soffre del fenomeno detto “fuga dei cervelli”. Nel grafico che trovate allegato alla pagina, abbiamo elaborato i dati raccolti dall’OECD e abbiamo rappresentato la percentuale di laureati, in una fascia di età tra i 25 e i 64, disoccupati. E’ chiaro che il tasso di disoccupazione di questa categoria si muova parallelamente al tasso di disoccupazione generale del paese, tuttavia è interessante notare quali siano i paesi che impiegano maggiormente i propri laureati. L’Italia è agli ultimi posti, notando però che il 7% di disoccupazione tra i laureati, pur altissimo, è inferiore al 12% di disoccupazione complessiva che registriamo nel nostro paese.
