Il bilancio per i militari del Cairo è drammatico, le vittime dell’attacco sarebbero 25 soldati, tutti i componenti della pattuglia.
L’esercito egiziano sta conducendo da un mese una campagna per cercare di riprendere il controllo della penisola del Sinai, da sempre feudo delle formazioni islamiste, le quali si sono particolarmente rafforzate nell’ultimo anno ricevendo armi dal Sudan e dalla Libia, nell’indifferenza interessata del governo egiziano.
L’episodio odierno mette in evidenza il fatto che per combattere queste formazioni l’esercito egiziano dovrà inviare molte migliaia di uomini armati e supportati dall’aviazione, sempre che Israele conceda all’Egitto di spostare nel Sinai demilitarizzato forze così ingenti.