Sono fallite nella notte le trattative tra il partito di opposizione filoeuropeo ucraino e il governo di Kiev, guidato da una alleanza filo russa.
Nella serata di ieri si era fatta strada l’ipotesi che il presidente Yanukovic volesse concedere alle forze di opposizione sia l’abrogazione della legge anti-manifestazioni, sia liberare i circa 1000 arrestati di questi ultimi 5 giorni di scontri, sia valutare la possibilità di elezioni anticipate.
Con il fallimento delle trattative si riapre la strada nuovamente alle violenze. Forse solo il freddo pungente previsto in Ucraina per le prossime ore e giorni potrà limitare la presenza nelle piazze dei militanti dell’opposizione ed evitare quello che potrebbe essere un bagno di sangue e l’inizio, se non di una rivoluzione, comunque di una rivolta su vasta scala.
In questo quadro di tensione, sia la Casa Bianca che l’Unione Europea hanno minacciato l’imposizione di sanzioni economiche a Kiev. Le violenze in Ucraina sono esplose quando il governo centrale ha scelto di istituire un accordo commerciale di libero scambio con la Federazione Russa, rifiutando un piano di aiuti economici e collaborazione commerciale con l’Unione Europea, piano che avrebbe fatto uscire definitivamente l’Ucraina dalla sfera di influenza delle Federazione Russa.
Va ricordato che l’Ucraina è composta da due diversi gruppi sociali e culturali: ad est è presente una popolazione di origine russa estremamente legata a Mosca mentre a ovest esistono gruppi sociali che non manifestano alcun legame con la Federazione Russa. Queste differenze sociali e culturali erano già emerse nella seconda guerra mondiale quando dell’ovest dell’ucraina molti giovani si schierarono con le potenze dell’asse contro l’Unione Sovietica.
Queste differenze culturali sono ancora presenti e in grado di fornire alla rivolta il combustibile utile al divampare delle violenze.
La giornata odierna sarà un momento determinante nella storia ucraina così come sarà determinante osservare quali decisioni verranno prese dai leader dell’opposizione e dal presidente filorusso Yanukovic.
Vi invitiamo a leggere la nostra Storia della Russia ( La Rus di Kiev ) per il necessario aggancio storico.