TTP, TTIP e TISA. Tre sigle che gli italiani e gli europei devono imparare a conoscere. Sono proposte che arrivano da lontano (spinte soprattutto da Obama e le grandi multinazionali). In Europa c’è più consapevolezza rispetto all’Italia, ed è preoccupante vista la pervasività di questi trattati commerciali. In particolare TTIP e TISA avranno un impatto frontale col nostro sistema economico. E dentro il TTIP c’è nascosto l’ISDS, che come abbiamo detto più volte, consente alle multinazionali di citare in giudizio i governi nazionali, presso corti sovranazionali e con regole estranee al paese di appartenenza. Wikileaks ha rilasciato una serie di documenti segreti sul TTP (che riguarda Usa e paesi del Pacifico). Le clausole segrete si sprecano ma in particolare colpisce una cosa. Esiste un elenco di soggetti che può avere accesso alle bozze e alle informazioni riservate (nessuno sa nulla delle clausole principali di questi accordi). Ebbene l’elenco comprende 650 soggetti e sapete una cosa? Sono tutte aziende e multinazionali. Noi di GPC non siamo complottisti, qui il problema è un altro. Gli estremi di un accordo che cambierà le regole a milioni di persone non sono conoscibili proprio da chi quelle persone le rappresenta. Parlamenti e governi di tutto il mondo totalmente svuotati della propria sovranità popolare e territoriale.