Truppe russe si avvicinano all’Ucraina
Sono ancora piccoli contingenti, e principalmente formati da reparti logistici, fatta eccezione di un paio di battaglioni della 76ª aviotrasportata i contingenti russi che sono stati osservati avvicinarsi alla frontiera Ucraina nell’Oblast’ di Rostov sul Don, tuttavia questi movimenti non possono essere ignorati in quanto potrebbero rappresentare il primo segnale di un ridispiegamento massiccio delle truppe di Mosca nelle basi già allestite durante le “esercitazioni militari” di due mesi fa.
Ed è proprio la mancata dichiarazione di esercitazioni militari che ci fa osservare l’arrivo di queste truppe nei pressi della frontiera con ancora più attenzione. Mosca infatti non ha fornito nessuna spiegazione sui movimenti delle ultime ore, contrariamente a quanto era accaduto ai tempi delle “esercitazioni”.
Non abbiamo osservato dalla immagini e dai filmati disponibili in rete ne carri armati pesanti, ne artiglieria, ne colonne di mezzi blindati per il trasporto truppe, ma abbiamo osservato convogli logistici con munizioni, carburante, sistemi di comunicazione e sistemi antiaerei SA-22.
È indubbio comunque che il flusso di armi e mezzi che si allontanavano dalla frontiera nelle scorse settimane si è invertito e dovremo aspettare i prossimi giorni per valutare l’entità del dispiegamento russo alla frontiera con l’Ucraina.
Qui un filmato dei mezzi russi diretti alla frontiera Ucraina
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Comment(15)
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Spero di no, ma questa mi sa che è la volta buona per l’invasione… E non solo del Dombass.
Ma perchè muovere solo reparti logistici se poi non ci sono i nuclei d’attacco? A chi devono dare supporto? Ho una ipotesi, le forze d’attacco Russe potrebbero entrare in Ucraina in modo ufficiale direttamente dalla Crimea dirigendosi a nord est e successivamente essere raggiunte da questi reparti logistici. E’ il punto meno probabile da dove attaccare e proprio per questo lo rende il più probabile. Vedremo.
e se semplicemente andassero a rifornire le truppe dell’area secessionista?
Però un buon momento per attaccare in Ucraina potrebbe essere quando e se gli USA cominceranno ad esporsi nuovamente in Iraq.
e per quale motivo dovrebbero invadere l’Ucraina?
Est ucraino popoloso, ricco e industrializzato, con i suoi cittadini sotto tiro di artiglieria e attacchi aerei. 4,4 miliardi abbondanti di debiti non pagati… Pericolo che la NATO in futuro usi il territorio per aggiungere difese antimissile e ridurre la credibilità del deterrente nucleare… Più altri interessi più o meno noti.
Serve altro?
scusa mister F.B se nn sai perche la russia potrebbe invadere l’ucraina….e grave.
allora… se la Russia invade e si annette le regioni russofone dell’Est la Nato si piazza tutta attorno nel giro di un qualche mese e aumentano le sanzioni economiche.
la Russia agli occhi del mondo (i media sono per lo piu’ gestiti dagli occidentali) diventa un’invasore perdendo credibilita’ verso le nazioni dell’asia-pacifico.
annettersi dei debiti poi non vedo che guadagno possa portare.
al massimo la Russia ADESSO (dopo sara’ diverso) puo’ giocare la carta di tagliare il gas all’Europa, perde soldi ma li mette in ginocchio, il poi si vedra’… la Russia ha una visione un po’ mistica della vita e credo si sentano di essere quelli che pongono fine al capitalismo imperante inglese, quindi guerra all’Europa che arrivera’ solo quando l’Europa sara’ alla frutta.
questo a mio modo di vedere il loro obiettivo, l’Ucraina e’ una pedina sullo scacchiere utile per il gioco del gas, non per i russi residenti o le imprese che ha.
per terminare:
in questo gioco a favorire l’invasione Russa dell’Europa sembra che gli americani stiano spingendo per dargli una mano, segno che la vedono come una valida opzione (la Russia sara’ poi sconfitta o almeno credono di riuscire a farlo) per distruggere gli stati esistenti e sostituirli con un unico governo mondiale.
la guerra ovviamente si estende al resto del mondo e non solo in Europa, anche se l’Europa rimane cmq il fulcro del mondo come cultura e capacita’ umane quindi deve giocare un ruolo da protagonista.
le elites illuminate anche se apparentemente sembrano giocare una contro l’altra in vero alla fine porteranno alla creazione (dopo la distruzione) di un unico governo mondiale che e’ quello che hanno in mente, anche se differiscono nei dettagli.
per avanzare l’umanita’ servono delle decisioni mondiali, i singoli stati cosi’ come sono in preda al materialismo stanno stallando. disfare e rifare, questo insomma l’obiettivo dei prossimi anni, adesso stanno lavorando per disfare.
Le tue sono dissertazioni di chi ha una visione totalmente pessimistica del mondo, non basata su fatti certi e conosciuti.
Il concetto di capitalismo purò è già in seno alla Russia sin dalla dissoluzione dell’URSS. Oggi il potere russo è in mano a oligarchi talmente pieni di soldi che possono comprarsi qualsiasi cosa gli piaccia. Negli USA invece il potere è in mano alle Lobbie multimiliardarie. Quando due grandi capitalismi come questi si trovano in un momento in cui l’economia stagna e si tramuta in crisi di capitali, scatta l’azione capitalistica di ricerca di denaro il altri luoghi. Ecco perchè la Russia si è annessa la Crimea, lì c’è molto più gas di quanto sia il debito Ucraino. Gas che potrà rivendere ai cinesi e agli indiani. Dall’altro lato gli USA e i vari stati ad esso afferenti, lavorano sottotraccia in Ucraina per bloccare l’appetito Russo in modo da contenere l’altro obiettivo che cerca di perseguire, ovvero il capitale umano. Puoi avere tutti i soldi di questo mondo, ma se non ci sono le persone che fanno il lavoro quotidiano, uno Stato si ferma, costringendolo a reperire manodopera esterna, con tutte le conseguenze che questo comporta.
L’oligarchia aveva il potere in mano dalla caduta dell’URSS all’avvento di Putin. Ed infatti la Russia era ridotta ad uno scheletro ammuffito in quanto tali oligarchi si erano arricchiti proprio succhiando le risorse del territorio ma non sfruttandole in modo da rendere frutti anche alla nazione.
La Crimea ha un’enorme base navale russa, ha la maggior parte della popolazione con anche passaporto russo ed è l’unico sbocco marino che la Russia ha in tempi brevi sul Mediterraneo (la base siriana è molto piccola e povera rispetto a quella di Sebastopoli).
Non mi risulta che vi siano risorse energetiche rilevanti in Crimea.
Inoltre era primario evitare che gli USA mettessero le mani sulla base di Sebastopoli (guarda caso sembra che fosse uno dei piani americani quello di appropriarsi della base navale.
Insomma, i fatti che mi risultano più veritieri mi sembrano questi.
Concordo con Lux, l’importante per i russi era no perdere Sebastopoli e lo sbocco sul Mar Nero, e solo secondariamente non far cadere in mano la Crimea e la fetta di Mar Nero con tutti i suoi giacimenti al nuovo governo filo-occidentale e quindi all’Europa così da costringerci a continuare a comprare da loro!
Del gas, petrolio e minerali della Crimea e dell’est ucraino i russi se ne fregano, tra l’Artico e la Siberia ne hanno per migliaia di anni! Lo sanno e ora hanno capito come sfruttare la cosa anche a lungo termine.
Anche per questo rischiano tanto per soffiarci tutte le ricchezze possibili sfidando NATO e USA evocando lo spettro del deterrente nucleare che stiamo disperatamente cercando di sgonfiare con le difese anti-missile più vicine possibile al confine russo arrivando anche ad appoggiare neo-nazisti per conquistare, con i golpe mascherati da rivolte poplorari, uno stato insignificante e pieno di problemi come l’Ucraina (senza offesa agli ucraini).
La visione di Andrea è chiaramente obamofila… Le cose stanno molto diversamente: sono stati gli USA e l’ottusa UE a causare la rivolta ucraina a guida neonzista contro un governo legittimamente eletto. La Russia sta, giustamente, tutelando i propri interessi utilizzando le sue armi, cioè deterrenza militare e ricchezza energetica. Fanno bene, gli USA devono smetterla di rompere le scatole a mezzo mondo e dare diverse interpretazioni del diritto internazionale e dei fatti in base ai loro sporchi interessi.
Tutte le leggittime cose chieste dalla popolazione di entina russa dell’est non potevano essere attuate quando c’era Janukoviv? Improvvisamente le esigenze sono sorte tutte a seguito del colpo di stato….che colpo di stato non è stato visto che il potere legislativo, ovvero il parlamento, ero lo stesso che c’era prima dei fatti di Maidan. Io invece leggo questo: fino a che c’era un burattino e i fili li tirava la Russia tutto era bello e lecito e nessuno l’accusava di mantenere l’Ucraina un suo vassallo, oggi invece che i fili li hanno iniziati a tirare altri per spingere l’ucraina ad entrate in UE, tutti addosso all’occidente.
Per quanto riguarda la Crimea, la base russa c’era già da prima e nessuno l’aveva minacciata. La Russia ha anche altri sbocchi sul Mar Nero e quindi tutta questa esigenza di mantenere la base in Crimea non c’era. Invece il suolo al di sotto del Mare di Azov è ricco di Gas e questa è una ricchezza che viene aggiunta alle già note ricchezze di gas Russe, ma principalmente è una ricchezza tolta all’Occidente nel caso in cui l’Ucraina avesse ottenuto il KnowHow per l’estrazione e vendita all’europa. La Crimea è solo un ulteriore bottino di guerra travestito da Referendum, guerra che non è mai stata tra Russia e Ucraina, ma tra Russia e occidente.
La base in Crimea sarebbe stata seriamente messa in discussione. Una Crimea con governo filo-NATO non avrebbe potuto avere sul suo territorio navi russe. Ecco che quindi la Russia avrebbe perso l’indispensabile base in favore degli USA perdendo l’accesso al Mediterraneo.
La Russia ha altri sbocchi sul Mar Nero ma per costruire una base navale ai livelli di quella di Sebastopoli servirebbero anni e miliardi di dollari. Questo, una superpotenza, non può permetterselo. Non può permetterselo tanto meno se è proprio il maggiore avversario a poter piazzare al tuo posto le proprie navi.
e’ corretto, la Crimea l’hanno presa per via della base militare presente e tale base non gli serve come villeggiatura ma per fare la guerra.
lasciamo stare il gioco economico/finanziario, e’ truccato, il debito e’ una farsa, le elites giocano ad un livello piu’ alto e non si interessano delle cose dei comuni mortali, altrimenti non sarebbero elites.
il fatto e’ che la societa’ mondiale sta stallando nel capitalismo, siamo in stallo, ormai entra poco amore dalle cose attorno (siamo poco felicli), e’ tutto gia’ conosciuto e sperimentato, non per tutti ma per la maggioranza.
deve partire un gioco nuovo e prima che parta occorre distruggere quello odierno, ecco il perche’ della guerra e il perche’ tutti gli stati si stanno riposizionando con gli armamenti e le alleanze.