Tregua (troppo) condizionata in Siria
Tra poco entrerà in vigore in Siria la prima vera tregua mediata dall’inviato delle Nazioni Unite Brahimi. La tregua, che ha una prima durata concordata di quattro giorni, è però subordinata al rispetto di alcune condizioni che non ne faciliteranno l’applicazione.
Le richieste dei ribelli:
I ribelli siriani chiedono che i primi a rispettare il cessate il fuoco siano le truppe lealiste e che vengano liberati alcuni membri di spicco dell’FSA ( l’esercito libero siriano ) che sono prigionieri del regime.
Le richieste del governo di Al Assad:
Sono tre le richieste del governo siriano. La prima è che nessun rinforzo venga inviato ai ribelli attraverso le frontiere del paese, la seconda che i ribelli non fortifichino le zone sotto il loro controllo, la terza che i ribelli non compiano atti ostili contro l’esercito siriano o le proprietà pubbliche o private.
Richieste tutto sommato ragionevoli ma che nella polveriera siriana saranno difficilmente rispettate tutte contemporaneamente.
Speriamo che questa tregua per la festa islamica del Sacrificio apra una nuova stagione nella guerra civile siriana.