Lo Strike russo in Siria effettuato nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2015 ha distrutto il principale deposito di armi dei ribelli siriani addestrati e armati dagli Stati Uniti d’America. Lo comunica una nota dell’Agenzia privata di intelligence STRATFOR. Poco dopo lo strike il Segretario alla Difesa Americano Carter ha dichiarato che gli Stati Uniti non sono interessati a collaborare con la Russia in operazioni militari in Siria. In Siria continuano intanto le attività aeree sia della Russia sia degli Stati Uniti e sebbene gli alti comandi militari cerchino di evitare scontri non voluti, l’affollamento dello spazio aereo e le divergenze sugli obiettivi prioritari degli Strike americani e russi contribuiscono a mantenere elevato il rischio di “conflitti” tra chi sostiene e chi si oppone ad al Assad.