Il Senatore Robert Mendez ha sottoposto al Senato americano un progetto di legge per imporre sanzioni automatiche contro la Repubblica Islamica dell’Iran nel caso in cui non venga trovato un accordo definitivo al termine dei sei mesi individuati dall’accordo provvisorio di Ginevra del novembre scorso sul nucleare iraniano.
Alla proposta di Mendez ha replicato dopo poche ore la Casa Bianca, definendo la,proposta di Mendez “in grado di far fallire la diplomazia”. Poco dopo il portavoce del presidente americano ha dichiarato di essere pronto a porre il veto nel caso in cui la legge sulle sanzioni automatiche all’Iran venga approvata dal Senato.
Dobbiamo poi registrare la reazione di alcuni senatori democratici, tutti legati in maniera ferrea al presidente americano, e molti di loro ai vertici di importanti commissioni del Senato americano. Dieci di questi senatori sottoscrivono pienamente il pensiero del presidente e hanno chiesto al leader della maggioranza democratica, senatore Reid, di essere consultati prima che qualunque proposta di sanzioni automatiche contro l’Iran venga portata alla discussione dell’aula. È probabile che essi chiedano molteplici passaggi nelle commissioni prima che il progetto di legge di Mendez possa approdare all’aula, aula nella quale la legge avrebbe grandi possibilità di essere approvata.