Nel mese di novembre 2017 la rete di monitoraggio radioattivo europea ha registrato un aumento di valori di Rutenio 106 e di Iodio 131. Le dosi rilevate non erano pericolose per la salute ma, non si era trovata una spiegazione all’aumento di tali radionuclidi in atmosfera, isotopi che solitamente si rilevano dopo incidenti in reattori nucleari.
Oggi alla luce delle dichiarazioni di Vladimir Putin e dei video che mostrano il volo di un missile alimentato da un reattore non schermato, raffreddato ad aria, le rilevazioni di isotopi radioattivi sono compatibili con il test eseguito dai russi nella parte centrale del paese.
Cercheremo informazioni riguardanti questo aspetto dei test missilistici russi.