Almeno dodici esplosioni in rapida successione hanno scosso questa mattina le strade di Baghdad, le vittime purtroppo si contano a deicne così come i feriti. La città è nel caos, chi credeva che il ritiro delle forze americane avrebbe come per magia risolto problemi etnici e religiosi che si trascinano da secoli ha sbagliato di grosso. Il vicepremier Sunnita è di fatto sotto processo per non meglio precisati fatti di corruzione la fazione Curda preme per avere sempre più indipendenza e le milizia sciite, che puntano ad un maggior coordinamento con Teheran e che ricevono dall’Iran armi e finanziamenti, attendevano con impazienza di avere campo libero. Forse i tempi più bui per l’ Irak devono, purtroppo, ancora venire.