Pyongyang ha un’atmosfera surreale, strade semi deserte, nessun festeggiamento in grande stile per l’anniversario della nascita del Padre della Patria Kim Il Sung, fatta eccezione per alcune manifestazioni sportive. Il giovane dittatore, accompagnato dai più alti gradi delle forze armate, si è recato al mausoleo che conserva i corpi del padre e del nonno portando un omaggio floreale. Nessuna parata militare, nessuna festa di popolo per le strade. Negli stessi minuti giunge la notizia che i missili balistici, riforniti di combustibile nei giorni scorsi, sono stati portati nuovamente al di fuori dei bunker e degli edifici nei quali erano stati ricoverati nei giorni scorsi, pronti per essere lanciati.
La Corea del Nord confonde le carte, e non consente alla Corea le Sud al Giappone ed alle forze americane di ridurre il livello di allerta.
Teoricamente i missili balistici nord coreani sono pronti al lancio in qualsiasi momento, ma gli unici che conoscono l’esatta tempistica del loro decollo sono Kim e i generali dello Stato Maggiore della Corea del Nord.
Lo staff di GPC manterrà la massima attenzione sull’evoluzione della crisi coreana, senza però dimenticare che sia in Siria sia nel Golfo Persico stiamo assistendo ad un crescendo della tensione e dei preparativi militari per eventuali operazioni.