Mentre continua il mistero sulle condizioni di salute, e sulla sorte, del Leader nord coreano Kim Jong Un, al confine tra le due Coree nell’ultima settimana abbiamo assistito a ripetute provocazioni militari.
La più grave, seppur non in grado di innescare una locale escalation, è avvenuta ieri mattina, quando l’artiglieria antiaerea posta poco oltre il 38º parallelo ha aperto il fuoco contro una serie di palloni aerostatici lanciati da attivisti sud coreani verso il territorio del nord.
Pyongyang non tollera i lanci di questi palloni aerostatici in quanto essi veicolano centinaia di migliaia di volantini con informazioni di carattere generale e propagandistico destinati alla popolazione del nord.
Numerosi colpi sparati verso gli aerostati (aerostati senza alcuna persona a bordo) sono caduti in territorio sud coreano. A quel punto, seguendo le regole di ingaggio messe in atto dopo il bombardamento nord coreano delle isole in possesso di Seoul, oltre la linea di demarcazione marittima occorso due anni fa, i militari del sud hanno sparato alcune centinaia di colpi di mitragliatrice contro i posti di guardia nord coreani oltre il 388º parallelo. I nord coreani hanno reagito blandamente e il sud ha replicato con nove (9 avete letto bene) colpi di mitragliatrice.
Questo incidente segue due scaramucce tra corvette nord e sud coreane avvenuti tre e cinque giorni fa, lungo la linea di demarcazione marittima ad ovest della Corea. Incidenti nei quali le unità navali nord e sud coreane si sono scambiate colpi di avvertimento con le artiglierie prodiere.
Gli scontri in oggetto sono stati banali dal punto di vista militare, ma sono indicativi della forte tensione che regna in queste settimane nelle forze armate nord coreane.
Se il potere della dinastia dei Kim fosse in pericolo, molti ufficiali superiori potrebbero essere tentati di prendere il potere a Pyongyang, mentre altri militari potrebbero voler ristabilire lo status quo con un Kim al potere al fine di ristabilire con certezza la dottrina del Songun (prima l’esercito) cardine del potere dei Kim.
In ogni caso la via per il potere a Pyongyang potrebbe passare attraverso una battaglia su piccola scala con il sud, e per questo motivo le scaramucce di questi giorni vanno osservate con la massima attenzione.