La prima telefonata ufficiale dalla Casa Bianca, Trump l’ha fatta a Benjamin Netanyahu, il suo alleato preferenziale in Medio Oriente e nel Mondo. Il premier israeliano attendeva con ansia l’insediamento di Trump, vedendo eroso in questi anni il margine di superiorità militare di Israele nella regione mediorientale.
I due politici hanno parlato di Siria, di terrorismo, della questione iraniana e dei programmi di cooperazione tra Washington e Gerusalemme, forse anche dei piani per spostare l’ambasciata americana da Tel Aviv alla capitale di Israele: Gerusalemme.
Trump ha inoltre detto a Netanyahu che la pace tra Israeliani e Palestinesi si potrà ottenere solo con colloqui diretti tra loro, senza nediazioni.
I due si sono dati appuntamento alla Casa Bianca per metà febbraio, quando il primo ministro di Israele arriverà in America per incontrare Trump nello Studio Ovale. I temi più scottanti saranno discussi in quella sede, quando tutta l’amministrazione americana sarà pienamente operativa e le regole di ingaggio delle forze armate USA riviste a livello globale, così come la condivisione di informazioni con Israele.