Oggi doveva essere il grande giorno della firma dell’accordo di pace tra i parlamenti di Tripoli e di Tobruk, che doveva sancire la nascita di un governo di unità nazionale in Libia. Invece, come faceva presupporre la mancata missione del generale italiano Serra a Misurata, la firma dell’accordo non c’è stata.
Manca la fiducia tra Tripoli e Tobruk e manca la voglia di rinunciare ad una briciola di potere in cambio della stabilità e della possibile nuova crescita economica di tutta la Libia. I mediatori delle Nazioni Unite stanno lavorando per tentare una ennesima edizione ma nessun indicatore ci permette di essere ottimisti riguardo un accordo reale e duraturo con le attuali condizioni proposte dalle nazioni unite.
Serve una strategia diversa per la Libia, domani cercheremo di fornire una opzione nuova.