E’ attesa per oggi la decisione dell’UNCLOS sulla disputa territoriale marittima tra Cina e Filippine, una pratica istruita da Manila 9 anni fa, per opporsi alla volontà cinese di dominio assoluto ed indiscusso di tutto il Mar Cinese Meridionale. Secondo Pechino la totalità del Mar Cinese Meridionale è di esclusiva proprietà della Cina e alla nazioni rivierasche, incluse le Filippine, spetterebbero solamente le 12 miglia di mare che sono nei pressi delle coste di Manila. Le altre 2000 miglia di mare, ricco di risorse ittiche, di idrocarburi e strategico in caso di conflitto, appartengono per diritto alla Cina. Manila da sempre si oppone a questa visione e reclama 200 miglia di zona economica esclusiva.
Oggi il tribunale internazionale si esprimerà sulla disputa territoriali, ma Pechino vuole vincere comunque. In caso di verdetto sfavorevole la Cina potrebbe abbandonare la UNCLOS denunciando (cioè ritirandosi) dalla Convenzione sul Diritto del Mare e proseguire sulla sua strada di militarizzazione e volontà di possesso del Mar Cinese Meridionale, aumentando ancora la tensione nella regione che il nostro gruppo ritiene oggi quella con la più alta probabilità di conflitto armato di ampie proporzioni.