Il Presidente americano Obama ha rifiutato di incontrare, in occasione della assemblea generale delle Nazioni Unite programmata per fine settembre a New York, il Primo Ministro di Israele Nethanyahu.
Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato ufficiale.
Questo fatto segna un nuovo “minimo” nelle relazioni tra lo stato di Israele e l’attuale amministrazione americana, dopo che Nethanyahu ha dichiarato nel pomeriggio di oggi che chi non si prende la responsabilità di tracciare una chiare linea rossa oltre la quale potrebbe scattare un attacco coordinato di Stati Uniti ed Israele nei confronti delle infrastrutture atomiche iraniane, non puó permettersi di dare “luce rossa” ad un possibile attacco indipendente di Israele.
Lo slogan di Nethanyahu potrebbe essere riassunto nel motto “No red lines, no red light”.
Il rifiuto Di Obama di incontrare Nethanyahu va interpretato anche alla luce dei danni in chiave elettorale che un duro richiamo del primo ministro,di Israele ad Obama potrebbe avere nell’influenzare il voto ebraico e di una parte filo israeliana dell’elettorato democratico.