Negli ultimi giorni si sono moltiplicate prima indiscrezioni, poi report u poco più strutturati, che raccontano di una importante novità nei cieli del Libano. I piloti israeliani volano regolarmene al limite dello spazio aereo libanese e in alcune occasioni penetrano il medesimo spazio aereo per missioni di ricognizione. Negli ultimi giorni i caccia di Gerusalemme sarebbero (il condizionale in questi casi è d’obbligo) stati “illuminati” da radar di tiro posti nel Libano del Sud. Nessuno ha conoscenza del tipo di radar che avrebbe inquadrato i caccia israeliani, ma è ragionevole ritenere che possa trattarsi di un radar associato ad un batteria BUK, che l’Hezbollah libanese potrebbe aver contrabbandato dalla Siria come contropartita da part4e di Damasco per la partecipazione del Partito di Dio libanese alla Guerra in Siria. Questa notizia, se confermata, non ha un grande impatto sulle capacità operative di Israele in Libano ma segna il successo dell’Hezbollah nel trasferire armi avanzate dalla Siria a Libano.
…e come sono arrivati i missili antiaerei BUK potrebbero essere arrivate armi ben più pericolose come i missili antinave supersonici Yakhont, seguire al meglio l’evoluzione di questa vicenda (con tutte le limitazioni che abbiamo utilizzando sono fonti Open)
Comunque sia se un sistema BUK è operativo nel Libano del Sud non immaginate la batteria come la conoscete dalla foto, ma piuttosto come un assemblaggio “made in Lebanon” forse nascosto dentro un edificio o in una cavità del terreno, magari con un singolo, o massimo due missili, questa è la configurazione più probabile.