Il procuratore generale ha richiesto di applicare la legge anti pirateria al caso che coinvolge i nostri due Marò, senza la richiesta della pena di morte.
Il nostro governo deve, DEVE, agire in modo pubblico e palese in ogni sede possibile per bloccare questa infamia che si sta compiendo ai danni di due nostri militari che erano in missione sotto egida delle Nazioni Uniti, proprio per arginare la pirateria.
Salvatore e Massimiliano rappresentano oggi l’Italia intera e guai a chi pensasse anche solo per un minuto di abbandonarli al loro destino in nome di interessi economici e commerciali.
Finalmente il governo sembra essere compatto nel cercare di ottenere il giusto processo in Italia per i nostri fucilieri di marina.
La Corte Suprema indiana non si è espressa e ha rinviato la propria decisione al giorno 18 febbraio.