Nella mattina di lunedì 25 novembre 2013 si sono registrati a Bengasi, importate città costiera dell’est della Libia, violenti scontri tra milizie contrapposte che cercano in ultima istanza di prendere il controllo politico ed amministrativo della città mediante l’uso della forza.
Gli scontri hanno interessato le milizie islamiste di Anshar Al Sharia e le milizie che si professano “fedeli” al governo centrale di Tripoli.
Il disorganizzato e male equipaggiato esercito libico ha cercato di contenere le violenze ma senza successo.
Il bilancio provvisorio parla di 16 morti e di oltre 60 feriti.
La situazione non appare ancora sotto controllo e il governo centrale ha consigliato alla popolazione di restare nelle proprie case, un vero e proprio coprifuoco diurno che dimostra una volta di più l’impotenza del governo di Tripoli e la necessità sempre più pressante di un intervento internazionale sul suolo libico.
Un intervento che, se eseguito in queste fasi precoci dell’instabilità libica, potrebbe evitare l’evolvere degli scontri in una vera e propria guerra civile.
Un argomento al quale abbiamo dedicato questo post.
Libia violenti scontri a Bengasi 16 vittime
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