Il governo libico di Tobruk ha bloccato dalla mezzanotte di oggi i visti per tutti i cittadini iraniani che vogliono entrare regolarmente in Libia, al pari dei cittadini iraniani è stato inibito l’accesso legale alla Libia a tutti i cittadini del Pakistan.
Questo segnale, in realtà di scarso rilievo pratico, del governo libico rafforza l’ipotesi che l’Iran stia estendendo le proprie operazioni sulle rive del Mediterraneo alla Libia. Numerosi report avevano già indicato la possibilità che guardie della rivoluzione iraniana stessero tentando di costruire una infrastruttura nella Libia centro occidentale.
La scelta del governo di Tobruk è tutta via da intendersi come un mero passo formale, personale dedicato ad operazioni speciali clandestine (di qualunque nazione), non chiede visti e sopratutto non ne chiede per entrare in una paese disgregato e poroso come è la Libia dei giorni nostri.
Tobruk segnala palesemente al mondo che un nuovo giocatore si è presntato nella partita libica e non è un giocatore che favorirà nè il governo di Tobruk, né il governo egiziano che oggi è il suo pricipale sponsor.