Si sta svolgendo in questi giorni l’esercitazione NATO Trident Juncture 14, una esercitazione che ha come fine quello di valutare la capacità operativa dei centri di comando dell’alleanza atlantica, nell’ottica di un conflitto ad alta intensità combattuto in Europa.
In particolare l’esercitazione di quest’anno ha lo scopo primario di fornire, al quartier generale NATO di Napoli le credenziali necessarie per gestire la neonata forza di reazione rapida dell’Alleanza che ha il compito di intervenire lungo la frontiera orientale nel caso si evidenziasse una minaccia proveniente dalla Russia.
L’esercitazione non coinvolge truppe operative ma solamente la catena di comando e testerà la coordinazione delle forze nato in scenari di “guerra ibrida”, “difesa da missili balistici”, “guerra informatica”, “difesa da attacchi nucleari biologici e chimici”.
La forza di reazione rapida sarà, per espressa richiesta dei paesi orientali dell’alleanza, non a guida americana ma sotto il comando inglese. La scelta di Napoli come Quartier Generale delle Operazioni sembra dettata più da esigenze operative piuttosto che opportunità geopolitica.