L’Arabia Saudita ha acquistato dagli Stati Uniti 10 batterie del sistema di difesa aerea Patriot Pac-3. Il contratto del valore di circa 5 miliardi di dollari consente a Riad di mettere inlinea oltre 600 missili del sistema d’arma in oggetto.
Tale acquisto va messo in relazione con la finalizzazione dell’accordo tra Iran e Stati Uniti sul programma atomico di Teheran, accordo che consentirà all’Iran di sviluppare massicciamente la sua potenza militare convenzionale prima di diventare tra 6/8 anni una potenza atomica a tutti gli effetti. L’Iran già oggi possiede centinaia di missili balistici in grado di colpire il territorio saudita. Nei prossimi anni tali missili aumenteranno sia il loro numero, sia la loro precisione, costringendo i vicini della regione a spendere risorse ingenti in sistemi antimissile e a dotarsi a loro volta di una componente missilistica offensiva. Le 10 batterie Patriot non consentono tuttavia all’Arabia Saudita di annullare le capacità missilistiche offensive dell’Iran.
L’accordo tra Iran e Stati Uniti si dimostra, ogni giorno di più, un ottimo business per l’industria americana, sia quella dell’energia, che entrerà nel mercato iraniano, sia quella della difesa che si aggiudica commesse per difendere gli “alleati” della regione che si sentono minacciati dalla nascente potenza iraniana.
L’Arabia Saudita potrebbe inoltre annunciare entro la fine dell’anna l’acquisto del sistema antimissile THAAD, un sistema che offre copertura di area contro i missili balistici e complemento fondamentale del sistema Patriot.