Roma 28 Gennaio 2012
La Lega Araba ha appena annunciato alle ora 14.00 GMT che ritira tutti i propri osservatori dalla missione in Siria. L’azione giunge solo in parte inaspettata, dopo che presso le Nazioni Unite il Consiglio di Sicurezza non è riuscito a trovare un accordo un un’eventuale risoluzione che chiedeva le dimissioni del presidente Assad, a causa della netta opposizione della Russia e dello scarso entusiasmo cinese.
Questa mossa rischia di destabilizzare completamente la situazione siriana e potrebbe essere il preludio ad una offensiva delle forze sunnite che si oppongono al regime di Assad.
La decisione della Lega Araba potrebbe in parte anche essere connessa alla confessione video di alcuni uomini con documenti iraniani, che affermano di essere appartenenti delle Guardie della Rivoluzioni ( IRGC ) in missione clandestina in Siria in appoggio alle truppe regolari siriane. I cinque appaiono in un documento video con alle spalle un fucile di precisione russo, tipica arma da cecchino, affermano di aver sparato sui civili e di essere in Siria su diretta indicazione delle autorità iraniane. L’attendibilità delle parole di cinque persone in ostaggio da più di due mesi non è particolarmente alta. Anche se numerose fonti indicano la presenza di miliziani sciiti sia libanesi che iraniani in Siria a supporto di Assad, questa testimonianza non può e non deve rappresentare una prova definitiva della presenza di truppe Iraniane impegnate nella repressione della rivolta.