Il Direttore dell’Agenzia Atomica iraniana Alì Akbar Salehi, ha dichiarato che l’Iran sta testando una nuova generazione di centrifughe per l’arricchimento dell’uranio, le quali saranno prodotte in massa non appena i test saranno conclusi con esito positivo.
Questa dichiarazione getta un’ombra sinistra sugli accordi temporanei riguardanti il programma nucleare iraniano firmati a Ginevra lo scorso novembre.
Negli accordi l’Iran ha accettato, in cambio dello sblocco di assetti finanziari in valuta pregiata in occidente, di sospendere per sei mesi la produzione di centrifughe di ultima generazione, sospendere la produzione di Uranio al 20%, e non far progredire la costruzione del reattore ad acqua pesante di Arak.
Ieri il Direttore Salehi con la sua dichiarazione non ha violato gli accordi di Ginevra, ma ha comunicato al mondo che l’Iran sta utilizzando questi mesi di sospensione per far comunque avanzare, all’interno dei termini degli accordi, il proprio programma atomico.
Disporre di diverse cascate di centrifughe di ultima generazione può consentire agli iraniani di arricchire uranio ad un ritmo mai visto a Teheran.
Oggi, secondo i report dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il controllo dell’Energia Atomica, l’Iran dispone di 19000 centrifughe funzionanti di cui 1000 IR2/M di nuova generazione. Una sostituzione delle centrifughe nemo efficienti con quelle di ultima concezione, a parità di numero, potrebbe aumentare di quattro volte le capacità di arricchimento dell’Iran e consentire di raggiungere il 90% di purezza in Isotopo 235, partendo dalla concentrazione del 5%, in un tempo estremamente breve.
Perché Salehi ha rilasciato queste dichiarazioni che potrebbero minare gli accordi temporanei? Forse ha voluto alzare al posta in vista di colloqui diretti con gli Americani, forse ha voluto rassicurare i più intransigenti all’interno del governo dell’Iran o forse ha semplicemente voluto sottolineare che l’Iran non rinuncerà mai ad arricchire uranio così come non rinuncerà alla possibilità di arricchire grandi quantità di minerale in un tempo estremamente breve, scopo per il quale vengono progettate e costruite le efficienti centrifughe di ultima generazione.