Home Breaking News Iran 1000 nuove centrifughe installate ma non utilizzate
Iran 1000 nuove centrifughe installate ma non utilizzate

Iran 1000 nuove centrifughe installate ma non utilizzate

14
0

Il Direttore dell’Agenzia Atomica iraniana, Alì Salehi, continua nelle sue dichiarazioni riguardanti lo stato del programma atomico ed in particolare l’arricchimento dell’uranio.
Dopo aver annunciato che sono in corso i test su centrifughe di terza e quarta generazione, egli ha annunciato che le 1000 centrifughe di seconda generazione, già installate e pronte all’uso, non hanno ancora iniziato a girare in base agli accordi di Ginevra del novembre scorso, ma che essere porteranno essere attivate nel giro di un’ora nel caso in cui la diplomazia fallisse.
Salehi non ha parlato delle restanti centrifughe (18000) di prima generazione che ancora oggi continuano l’arricchimento del minerale di uranio al 5% in purezza dell’isotopo 235.
Alle dichiarazioni di Salehi ha risposto il Primo Ministro di Israele Netanyahu, il quale ha dichiarato che l’Iran sta usando questi sei mesi definiti dagli accordi temporanei per migliorare le proprie capacità di arricchimento e che le nuove centrifughe testate in questi giorni da Teheran possono arricchire uranio sei volte più velocemente rispetto alle centrifughe ora utilizzate.
Netanyahu ha sottolineato il fatto che la continua ricerca rivolta verso scenari fughe sempre più efficienti indica che l’Iran vuole proseguire nel proprio programma atomico e conferire ad esso una dimensione industriale. Il Primo Ministro israeliano ha inoltre sottolineato che, disponendo di centrifughe di seconda, terza e quarta generazione nonché di quantitativi non limitati di uranio al 5%, l’Iran potrebbe ottenere materiale per una bomba atomica in 3/4 settimane.
Anche si i media tradizionali non ne parlano più, e anche se gli accordi di Ginevra hanno regalato l’illusione della pace, il confronto in Medio Oriente prosegue e il rischio di un conflitto è tutt’altro che scongiurato.
Ricordiamo comunque che l’accordo temporaneo tra Iran e 5+1 sebbene già firmato non sia ancora entrato in vigore, così come il periodo di tempo di sei mesi per raggiungere un accordo definitivo non sia ancora ufficialmente iniziato.