25 anni, un periodo temporale che ricorre spesso ultimamente nelle cronache geopolitiche di questi mesi, 25 anni come il periodo massimo teorico di durata del programma di osservazione e contenimento del programma atomico iraniano, ed è lo stesso periodo di tempo a cui si richiama il Grande Ayatollah iraniano Alì Khamenei che, parlando proprio dell’accordo sul nucleare, ha detto che tutta questa attenzione nei confronti delle potenzialità atomiche iraniane a lungo termine, in particolare riguardo le possibili minacce ad Israele, sono del tutto superflue perché tra meno di 25 anni lo stato di Israele non esiterà più.
Chi si illudeva che l’accordo sul nucleare potesse ridurre le tensioni in Medio Oriente, per ora resta molto deluso.