Il Grande Ayatollah Khamenei: Israele non esisterà più entro 25 anni
25 anni, un periodo temporale che ricorre spesso ultimamente nelle cronache geopolitiche di questi mesi, 25 anni come il periodo massimo teorico di durata del programma di osservazione e contenimento del programma atomico iraniano, ed è lo stesso periodo di tempo a cui si richiama il Grande Ayatollah iraniano Alì Khamenei che, parlando proprio dell’accordo sul nucleare, ha detto che tutta questa attenzione nei confronti delle potenzialità atomiche iraniane a lungo termine, in particolare riguardo le possibili minacce ad Israele, sono del tutto superflue perché tra meno di 25 anni lo stato di Israele non esiterà più.
Chi si illudeva che l’accordo sul nucleare potesse ridurre le tensioni in Medio Oriente, per ora resta molto deluso.
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Mi son sempre chiesto se son poco furbi, questi iraniani. Al posto loro farei finta di essere un bravo ragazzo per poi scatenarmi al momento giusto.
Nemmeno comprendo come mai Obama dia fiducia a tale Stato che abbaia continuamente.
Ma tra le righe del vostro scritto noto una cosa; si dice che le attenzioni nei confronti del potenziale atomico iraniano, sono superflue. Superflue proprio perchè tra 25 anni lo stato di Israele non esisterà più.
Significa che non sarà per mano dell’Iran?
Ribadisco le profezie della Madonna ad Anguera, Brasile, sulla futura guerra atomica.
Ne discutemmo in qualche altro post in passato, ma credo che sia il momento di ribadire.
Messaggio 2557: “L’UMANITÀ CAMMINA VERSO LA DISTRUZIONE. LA TERRA SI AGITERÀ E TREMERÀ PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. L’IRAN SARÀ DEVASTATO DA ISRAELE. ECCO I TEMPI DIFFICILI PER L’UMANITÀ”.
Messaggio 3272: “L’UMANITÀ CAMMINA VERSO UN GRANDE ABISSO ED È GIUNTO IL MOMENTO DEL VOSTRO RITORNO AL SIGNORE. IL MEDIO ORIENTE TREMERÀ PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. I MOMENTI DI DOLORE PER L’UMANITÀ SI AVVICINANO”.
Ovviamente le nostre/vostre opinioni NON contano. Potete dire quello che volete, ma temo proprio che questa guerra la vedremo tra qualche anno.
Dio solo è la Verità e, attraverso Sua Madre, ci rivela quello che accadrà in modo da essere preparati.
Credo che invece le opinioni debbano contare e soprattutto debbano essere ascoltate. E grazie all’ascolto dell’altro che abbiamo evitato la distruzione innumerevoli volte.
Piuttosto che profetizzare sarebbe meglio impegnarsi a costruire il rispetto degli altri, per evitare che queste parole da Lei riportate siano attuate.
Grazie Andrea, hai espresso un ottimo pensiero.
Allora impariamo l’uno dall’altro cercando di migliorare prima noi e poi gli altri. E questo dovrebbero prima farlo i governanti, ma non importa; anche senza di loro, sforziamoci per una convivenza pacifica e comune: tutti siamo dinanzi alla vita e alla morte, tutti siamo sulla stessa barca. Nel nostro piccolo sforziamoci e avremo dato un esempio di fratellanza agli altri e una coscienza a posto a noi
Significa sostanzialmente che lo stato d’Israele non ha problemi di debolezza militare quanto problemi di natalità e flusso migratorio. Il tasso di natalità in Israele è molto basso, prossimo allo zero in linea con gli standard europei. Negli ultimi anni la popolazione israeliana è cresciuta grazie ai flussi migratori provenienti dall’est (Russia e Ucraina soprattutto ma anche Moldovia e repubbliche baltiche). La prospettiva di una eventuale guerra (nucleare) fra Iran ed Israele ma anche forse Arabia Saudita contribuirebbe non poco a diminuire, arrestare e probabilmente invertire il flusso migratorio verso altri paesi considerati più sicuri….il pensiero dell’Ayatollah Khamenei credo si riferisca più a questo genere di eventi che non ad un conflitto aperto fra la Repubblica Islamica e lo Stato Ebraico; conflitto che a mio avviso non è dietro l’angolo considerato il gap tecnologico che separa le due nazioni.