I Tornado britannici che operano in Siria e in Irak per missioni di attacco al suolo saranno armati con missili antiaerei a corto raggio a guida termina della famiglia AIM-9. Questa informazione riportata in maniera frettolosa su diversi media ha fatto pensare, erroneamente, che il governo inglese pensasse di ingaggiare, nei cieli della Siria e dell’Irak, gli aerei russi che operano in quell’area.
Tuttavia il tipo di armamento che verrà adottato dai Tornado britannici non è adatto ad affrontare in sicurezza un combattimento aereo con gli aerei schierati dalla Russia in Siria; i missili in questione infatti hanno un raggio di azione inferiore ai 20 Km e risultano utili sono in un combattimento di natura “difensiva” e sul corto raggio.
Aver autorizzato i piloti inglesi ad installare, e a utilizzare “nel caso in cui sia in pericolo l’incolumità fisica dell’equipaggio” i missili antiaerei a corto raggio Sidewinder, indica che la RAF teme di avere incontri imprevisti nei cieli siriani con aeromobili potenzialmente ostili.
Questa notizia è quindi un segnale molto forte che ci evidenzia quanto sia ancora inefficiente il coordinamento tra la Russia e i paesi NATO che ora operano in Siria, e di quanto sia ritenuto se non probabile, ma quantomeno possibile, un conflitto nei cieli della Siria.