È ancora escalation nella guerra tra Israele ed Hamas, l’offensiva di terra delle truppe israeliane ha ridotto i lanci di razzi a cortissimo raggio ma non ha allentato la tensione a Tel Aviv e nelle cittadine della parte centrale del paese ebraico, dove continuano (forse con ancor maggiore intensità) i lanci dei razzi con gittata tra i 60 e i 120 km.
Nella guerra si contano ad oggi circa 500 vittime palestinesi di cui 200/250 miliziani e 30 vittime israeliane di cui 28 soldati.
Questa guerra si caratterizza per il coinvolgimento dei civili delle due parti. Entrambe infatti lanciano attacchi che potrebbero avere presumibilmente vittime civili, lo fa Israele attaccando nelle aree urbane senza remore dopo gli avvisi di evacuazione, lo fa Hamas lanciando razzi in maniera deliberata sulle aree residenziali di Israele.
In serata infine è giunta la notizia che le compagnie aeree americane hanno sospeso i voli per Tel Aviv con la motivazione ufficiale che l’aeroporto Ben Gurion non sarebbe oggi sicuro. Forse dietro a questa scelta si nascondono invece pressioni della Casa Bianca che vorrebbe una interruzione dell’offensiva israeliana e che utilizza questo mezzo per dare un segnale di disapprovazione ad Israele.