In Israele, un militare di lungo corso, un comandante operativo ma anche un pianificatore attento torna in servizio attivo: si tratta del Maggior Generale Shavi Avital.
Una notizia è apparsa nei giorni scorsi sui giornali israeliani: un generale della riserva torna al servizio attivo e va a comandare una struttura che fino a pochi giorni fa non esisteva, il comando per le operazioni “profonde”, dove profonde sta per lontane dai confini nazionali.
Israele non è nuovo ad operazioni lontane dai confini nazionali ma un comando, con per di più, un generale di quel grado, non esisteva. L’Ufficiale scelto per questi compiti possiede un curriculum del tutto particolare: è stato membro e comandante di una delle unità più elitarie dell’ esercito di Israele, ha svolto parte dell’ addestramento negli Stati Uniti, presso il corpo dei Marines, è stato sotto il comando del fratello dell’ attuale premier Israeliano Benjamin Netanyhau, e cosa non di secondaria importanza dopo il ritiro dal servizio attivo ha fatto politica con il partito Kadima, per il quale era diventato responsabile ministeriale di alto livello.
Analizzando questi fatti possiamo considerare il Mag. Gen. Shavi Avital il candidato ideale per guidare un’ azione vitale e rischiosa per lo stato di Israele. La sua fedeltà allo Stato è indiscussa, i legami con il ministro della difesa Barack solidissimi, ricordiamo che sia Avital che Ehud Barak ( l’ attuale ministro della difesa ) sono stati comandanti dello stesso reggimento di forze speciali ( il Sayeret Matkal ), conosce la guerra per esperienza diretta, conosce anche i rischi di azioni molto distanti dalla madrepatria per esperienza diretta, avendo partecipato all’ operazione Thunderbolt a Entebbe in prima persona. Operazione coronata dal successo ma dove trovo la morte il comandante dell’ unità, Yonatan Natanyahau. Per il Generale Avital la guerra quindi non è un gioco, ma è anche un terreno dove osare a volte vuol dire trionfare, anche se la vittoria può avere un alto costo. Infine una considerazione squisitamente “politica” . Avital è un uomo di Kadima, partito oggi all’opposizione, che di fatto non ha nessun rappresentante nel gabinetto di sicurezza del governo israeliano, la presenza del Generale in quella posizione chiave permetterà nei fatti a Kadima, che ricordiamo non è contrario ad azioni militari preventive, di avere un proprio rappresentante presente nella stanza dei bottoni e tramite esso esprimere il proprio consenso ai tempi e ai modi dell’eventuale azione.