L’eccessiva flessibilità del mercato del lavoro, una inutile illusione
Il governo italiano promette che entro 15gg si occuperà del Jobs Act. Come i nostri lettori sanno, il mantra europeo è “flessibilità del lavoro”. In altre parole sembra che l’unico modo per uscire dalla crisi sia imporre nuove tasse e rendere precario, sempre più precario il posto di lavoro. Dietro la parola “flessibilità”, infatti, non si nasconde nient’altro che il concetto di riduzione delle protezioni e aumento della precarietà. Questo significa flessibilità. Dal momento che la quasi totalità dei media sta ripetendo che senza flessibilità si muore, vogliamo fare i “controcorrente di maniera” e ricordare uno dei tanti studi (anche di caratura internazionale) che invece dimostrano il contrario: non vi è alcuna correlazione (in senso statistico) tra flessibilità del lavoro e disoccupazione. Ricordatevelo, quando tra 15 giorni, giornali e telegiornali vi diranno che l’Italia, allora, sarà diventata un paese moderno ed europeo.
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Purtroppo sembra che la volontà sua quella di renderci tutti meno sicuri. È più facile governare un popolo incerto e spaventato.
Ok avanti così…fortunatamente lavoro, ma io me le lego al dito le cavolate che dicono. Poi al momento giusto me le ricorderò, e sarà peggio per loro! Europa FAIL!
Gianluca, per “al momenot giusto” intendi le elezioni? Ti faccio presente che ormai quella è roba vecchia e superata, oggi il popolo italiano è troppo dinamico ed impegnato per pensare a quelle cose e per decidere chi va al governo si affida alla decisione del grande saggio di turno!
Elezioni? Pensavo a qualcosa di più diplomatico!
Articolo veramente mal fatto. Ragioniamo su fatti e dati e non su qualche idea o concetto generico ripreso da qualche media. La situazione economica è disastrosa, abbiamo un conflitto generazionale enorme, ancora tutto da venire, indici macro tutti negativi, conti dello Stato senza controllo. DIfendere lo status quo è semplicemente folle. E non sto dicendo che bisogna buttar via le tutele dei lavoratori o i sindacati. Un ripensamento di tutto e in particolare de ruolo dello Stato nell’economia e delle differenti tutele e dei privilegi dei suoi dipendenti è dovuto e saggio.
Ma comunque, il mio post è più per dire: fate tutti articoli interessantissimi e stimolanti. questo non è degno di voi. Perdonate le sincerità ma personalmente apprezzo chi mi critica.