28 famiglie di profughi siriani dal Libano all’Italia
In una operazione auspicata dal nostro gruppo da tanto tempo, sebbene non possiamo certo assumercene la paternità, 28 famiglie di profughi provenienti dalla Siria e rifugiate in Libano sono atterrate a Roma dopo che un volo umanitario le ha prelevate dalla capitale libanese.
Siamo felici di questa iniziativa dal nostro ministero degli esteri che ha permesso a quasi cento profughi di lasciare i campi di accoglienza libanesi per trovare rifugio in Europa, senza rischiare la vita in mare e senza ingrassare le finanze dei trafficanti di uomini e dei terroristi che ad essi spesso si affiancano.
Questa misura potrebbe annullare l’emergenza sulla rotta balcanica, a patto però di respingere ai confini esterni dell’Europa e non certo al confine greco-macedone tutti gli immigrati che non hanno diritto alcuno allo status di rifugiato di guerra.
Qui trovate in link al nostro articolo del 2015 he chiedeva un “ponte aereo per i profughi siriani”
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Quindi lo stato italiano impiega un volo militare per movimentare rifugiati e contemporaneamente se ne strafrega degli italiani che non possono pagarsi le cure sanitarie, non hanno un tetto dove dormire, sono privi di lavoro o sottopagati a tempo determinato come precari di un lavoro che non esiste, non interviene per la ricostruzione di viadotti crollati come quello della palermo-catania, priva tutto il sud della linea ferroviaria.
Fatevi un giro per le mense della caritas, per i ponti, per le zone periferiche delle città, per le campagne in completo abbandono, per i monumenti che crollano.
C’è da vomitare e mi meraviglia come il vostro gruppo possa gioire per questa azione dello stato italiano. Prima vengono gli italiani e poi tutti gli altri e me ne strafrego se da loro c’è una guerra perchè anche quì in italia sbarcare il lunario è diventato una guerra. Questa politica dissennata sta portano ad una pulizia etnica dell’italia e dell’europa in modo perfettamente pulito e a piccole dosi. Immediata chiusura dei confini come altri stati seri stanno attuando.