Questa mattina vi avevamo anticipato l’uscita della bilancia commerciale italiana verso paesi non-UE. Innanzitutto i “freddi” numeri. Le esportazioni verso paesi non-UE (dati anno su anno e non destagionalizzati) sono *diminuite* del 2,8%; anche le importazioni sono diminuite, per una quota pari all’1,2%. Di conseguenza, il surplus generato dalla bilancia commerciale (paesi non-UE) è calato da 2,4 MLD di euro a 2,1 MLD di euro. Se confrontiamo infine i primi 6 mesi del 2014 con i primi 6 del 2013, la bilancia commerciale vede comunque in calo sia esportazioni che importazioni (rispettivamente -2,2% e -4,6%). Un aspetto interessante è il dato della bilancia commerciale, disaggregata la componente energetica. Il cumulato per i primi 6 mesi del 2014 è pari a 30MLD di euro, rispetto ai 33MLD di euro dello stesso periodo del 2013.
Andando invece a disaggregare le componenti geografiche, emerge quanto segue: i maggiori cali si sono avuti nelle esportazioni verso Russia (-18,6%), Turchia (-15,4%), Giappone e Sud Amercia (-17%). Per quanto riguarda invece le famiglie merceologiche, le esportazioni di beni durevoli calano del 10%, mentre le importazioni di energia calano del 21%.