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Egitto i Fratelli Mussulmani dichiarati organizzazione terroristica

Il governo egiziano, con il parere positivo della corte suprema, ha dichiarato i Fratelli Mussulmani “organizzazione terroristica”.
Questo passo da parte del governo arriva dopo le offerte di dialogo rifiutate dalla Fratellanza per avere anche il parare degli esponenti del partito Giustizia e Libertà, espressione politica della Fratellanza, nella formulazione della bozza di costituzione che è poi stata approvata nelle scorse settimane.
Ma una netta accelerazione al processo che ha portato alla dichiarazione odierna è stata determinata da un attentato a Mansoura, attentato che ha causato la morte di 15 persone, tra cui 12 poliziotti, e il ferimento di 145 persone. Il governo aveva punto immediatamente il dito contro l’ala militare della Fratellanza Mussulmana poche ora dopo l’esplosione dell’autobomba, oggi la conferma da parte del governo che sarebbero proprio i fratelli musulmani ad aver organizzato questo attentato.
L’Egitto dovrà fare i conti con attenti suicidi e proteste fino a quando saranno attive le linee di rifornimento degli estremisti, linee di rifornimento che passavano quasi esclusivamente dalla penisola del Sinai. Oggi questa linea di rifornimento di armi, valuta e anche di uomini si è notevolmente assottigliata e questo potrebbe far pensare a una futura crisi dell’ala militare della Fratellanza. Tuttavia recentemente altre due linee di rifornimento clandestine potrebbero essere utilizzate per far giungere in Egitto il necessario ad attentati ed azioni di commando. Parliamo in particolare della linea libica, la quale frutta la pressoché totale assenza di controllo del territorio da parte di Tripoli nell’est del paese.
La seconda linea inizia in Sudan e potrebbe sfruttare i canali aperti dai fratelli mussulmani co il regime di Bashir e con l’Iran.