La Cina: attività di pattuglia usa nel mar cinese meridionale potrebbero determinare un disastro
Un ammiraglio della flotta cinese, ripreso dalla agenzia di stampa Reuters, ha affermato che le attività di “libera navigazione” svolta delle forze armate americane nel mar cinese meridionale potrebbero “finire in un disastro”. La voce di un alto ufficiale in servizio effettivo nella marina popolare cinese indica che le forze navali di Pechino potrebbero presto ricevere l’ordine di affrontare le navi americane nel mar cinese meridionale alla stregua di minacce per il territorio cinese ed agire di conseguenza con azioni sempre più aggressive alle quali la marina americana potrebbe essere costretta, oltre un certo limite, a scegliere se reagire oppure abbandonare in campo.
Riteniamo che la Cina possa avere due finestre temporali nel breve termine per questo tipo di azioni. La prima nelle settimane o nei giorni antecedenti le elezioni presidenziali americani, la seconda nel periodo di interregno tra il presidente Obama e il suo successore e cioè tra il 20 novembre 2016 e il 20 gennaio 2017, due finestre temporali nelle quali il potere esecutivo del presidente Usa è ridotto, nel primo caso dall’opportunità politica, nel secondo dalla presenza ingombrante del suo successore.
Intanto la Cina ha iniziato in un ampio tratto di mar cinese meridionale una esortazione aeronavale con l’impiego di unità di superficie, sottomarini e bombardieri nucleari, le esercitazioni termineranno 21 luglio p.v.