Se il cessate il fioco tra Israele e Hamas sarà ottenuto alle condizioni poste dal movimento palestinese, e dai fratelli mussulmani che lo spalleggiano, l’operazione “Pillar of Defence” sarà una delle più cocenti sconfitte di Israele dai tempi della guerra con Hezbollah. Le condizioni che i palestinesi dettano modificherebbero in maniera sostanziale i rapporti di forza tra Gaza e Israele e il principale obiettivo di “Pillar of Defence”, e cioè ristabilire la capacità di deterrenza di Israele verso Hamas, non verrebbe conseguito. Pillar of Defence nasce infatti dopo che il movimento islamico che fa base a Gaza aveva iniziato ad utilizzare con una certa costanta missili a cortissimo raggio per colpire le cittadine israeliane vicino alla Striscia, e dopo che negli ultime settimane Hamas ha utilizzato armi “moderne”contro le forze israeliane. Ci riferiamo all’utilizzo di un missili terra aria SA-7 contro un elicottero Apache ad ottobre, il sorvolo di un drone di Hezbollah all’inizio di novembre e l’aver fatto esplodere una camionetta dell’esercito israeliano mediante un missile anticarro di seconda generazione, non con il classico ed impreciso RPG. Hamas ha quindi assunto sempre maggior fiducia nell’attaccare gli israeliani fino allo scatenarsi di “Pillar of Defence”. Ora per assurdo chi si strova in condizione di inferiorità detta le regole per il cessate il fuoco e sono condizioni che determinerebbero una vera a e propria sconfitta per Israele, che non solo non vedrebbe ripristinata al propria deterrenza, ma migliorerebbero le condizioni operative di Hamas
Le condizioni poste dai palestinesi sarebbero le seguenti:
- Fine immediata degli omicidi mirati
- Fine del blocco di Gaza
- Nessuna consegna di armi ad Israele
- Safe Zone dentro Gaza ( un elemento ancora a noi poco chiaro )
Accettare le quattro condizioni di Hamas significherebbe esporre Israele ad un conflitto ben peggiore in futuro con Hamas, senza aver ridotto le capacità operative, in termini di uomini e mezzi, del movimento palestinese e questo non è sicuramente il risultato atteso dal governo israeliano dall’operazione “Pillar of Defence”.
Se queste sono realmente le condizioni che pone Hamas aspettatevi presto l’operazione di terra a Gaza.